FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] di U. Altmann - H.E. Teitge, Berlin 1976, pp. 109-120; G. Toumoy, F. F. novelliste italien, in Acta Conventus Neo-Latini Sanctandreani, a cura di J.D. Mc-Farlane, Binghampton 1986, pp. 193-202; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, VIII, coll. 524-527; L ...
Leggi Tutto
EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] volontà, nella chiesa di S. Brigida dei padri della Congregazione della Madre di Dio.
Postumi uscirono gli Opuscolivolgari e latini, Napoli 1751, curati da Domenico Ronchi. Si tratta di una raccolta di scritti di varia erudizione, compilati dall'E ...
Leggi Tutto
CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] edizione integrale delle Interpretationes vergilianae di Tiberio Claudio Donato, che uscì nel 1535(cfr. R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' sec. XIV e XV..., Firenze 1914, p. 220), ded. a Luigi di Toledo, figlio del viceré, e ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] dei mss. delle bibl. d'Italia, LXXVII, pp. 125 s.) che nel ms. Urb. lat. 824 della Vaticana (v. C. Stornajolo, CodicesUrbinates latini, II, Roma 1912, p. 435) ed è il resoconto di una conversazione avuta con il conte Broccardo, dedicato dal C. al ...
Leggi Tutto
GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] Girolamo Donà e Alberto Pio, e che il Savoia del Simia presenta la sua opera, per impartirgli una lezione di lettere latine, a un Cratone greco diretto in Inghilterra.
Al G. sono inoltre ascritte nel ms. 101.38 dell'Archivo capitular della cattedrale ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] palatalizzazione di "lli" in "gli" e la grafia "ch" per la velare di grado forte (come in "ochi" ecc.); la firma latina era "Nicolaus Machiavellus".
Secondo il Libro dei ricordi del padre, relativo agli anni 1474-87, il M. studiò grammatica dal 1476 ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] , in Letras de Deusto, XXXII (1992), pp. 173-209; P. Mantovanelli, Il fiore della passione. Sopra una silloge seicentesca di carmi latini in onore della passiflora, in I volti dell'uomo. Scritti in onore di Pietro Giacomo Nonis, a cura di G. Piaia ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] questo non è certo notevole, ma tale deve essere anche il capitano d'armi; il religioso deve leggere, se non sa il latino, libri edificanti in volgare ed almeno saper leggere ed intendere la messa; si deve leggere per fuggire l'ozio, migliorandosi ed ...
Leggi Tutto
LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] . Il L. era stato inoltre già lettore attento delle rime petrarchesche, come testimonia la loro influenza sulla scrittura della sua lirica latina.
Fra il 1467 e il 1469 il L. tornò a Virgilio, leggendo le Egloghe (la Praefatio a questo corso è stata ...
Leggi Tutto
CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] in cui ricorda gli amici conosciuti in Italia. Fra i testi scritti per la morte del C. si rammentano infine i versi latini (contenuti nel Marc. lat. XI66 [6730], f. 60v e nel Marc. lat. XIV221 [4632], f. 8r) di Giovanni Antonio Flaminio, il quale ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...