CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] , forse Menghino Mezzani ("Vostro sì pio ufficio offerto a Dante"), indirizzato al C., gli attribuisce l'epigrafe, un esastico latino, che si legge ancora scolpita sul sepolcro di Dante a Ravenna. Giovanni Boccaccio, nella vita di Dante, racconta che ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] " e "Pitagora".
Dopo la sua morte fu pubblicato il trattato Del proprio et ultimato fine del poeta (Bergamo 1615). Le sue poesie latine, raccolte da M.A. Foppa, furono edite con il titolo Poëmata omnia, da P.A. Serassi a Bergamo nel 1752, insieme con ...
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ALFEI, Bartolomeo
Maria Leuzzi
Nacque ad Appignano, presso Macerata, intorno al 1460. Si avviò alla professione notarile ed all'insegnamento della letteratura. Insegnava ad Ancona già nel 1500 presso [...] come fonte diretta, accomunato del resto all'A. dal compianto per la perduta libertà.
L'A. scrisse vari componimenti latini in versi, tra cui nel 1533 L'Orazione Epitalamica per le Nozze di Anastasia Onori con Giovan Francesco Vecchiotti, andata ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] dell’età felice per l’uomo. Dai genitali di Urano nasce ancora un’altra importantissima divinità, Afrodite (Venere per i Latini). Seguiamo il racconto della Teogonia di Esiodo: «Come ebbe tagliati i genitali con l’adamante li gettò dalla terra nel ...
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ALLEGRETTI, Giacomo
Filippo Valenti
Nacque, presumibilmente, a Ravenna, da Leonardo Allegretti, appartenente a famiglia guelfa di Forlì, in un anno da porsi tra quelli immediatamente precedenti il 1326. [...] ; III, ibid. 1896, ibid.,XVII, pp. 536, 538; IV, 1,ibid. 1905, ibid.,XVIII, pp. 14, 230; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV,Firenze 1905, p. 179; E. Carrara, La Poesia pastorale,Milano 1919, p. 142; A. F. Massera ...
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Castore e Polluce
Massimo Di Marco
I due eroici gemelli del mito greco
Castore e Polluce, detti anche Dioscuri, sono figli di Zeus e fratelli di Elena e appaiono inseparabilmente impegnati in imprese [...] che avessero aiutato i Locresi contro Crotone nella battaglia del fiume Sagra (6°secolo a.C.) e i Romani contro i Latini nella battaglia del Lago Regillo (499 a.C.).
I marinai li identificavano con i cosiddetti fuochi di sant'Elmo ‒ come vennero ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] François Rabelais, nato presso Tours nel 1493, è un susseguirsi di conoscenze, professioni, viaggi. Ha studiato il greco, il latino, l’ebraico, la filosofia, la teologia, la giurisprudenza, la filologia ma anche la fisiologia, la fisica, la storia ...
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ATANAGI, Monaldo (ser Atanagìo)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Cagli, da famiglia ragguardevole un tempo, poi decaduta.,Nulla sappiamo dei primi anni della sua vita. La prima menzione del suo nome [...] CCXXV, trascritta dagli originali relativi a quegli anni conservati nella Biblioteca comunale di Urbino.
Fonti e Bibl.: C. Stornajolo, Codices Urbinates Latini, II, Città del Vaticano 1912, pp. 386 s., 637 s.; III, ibid. 1921, pp. 1 s.; G. Morici, Un ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] di hexasyllabes oitanico, è adottato sporadicamente nella poesia didattica: per es. nel Tesoretto e nel Favolello di Brunetto Latini. Nel Detto d’amore attribuito al giovane Dante le rime dei distici monorimi di settenari sono sempre equivoche e ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] del nome da τῆξις, fusione (Esichio, s. v. τελχῖνες), e con il generico carattere di mitici artigiani sono noti agli scrittori latini (Ovid., Metam., vii, 365; Stazio, Silv., iv, 6, 47; Theb., ii, 274).
Bibl.: v. antaios, 1°; cureti; daktyloi idaioi ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...