Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] lingua, la poesia eolica di S. e di Alceo fu ripresa come modello dai poeti ellenistici e, attraverso questi, dai neoteroi latini e da Orazio; un suo influsso si può però anche riscontrare nei tragici e in Aristofane. ▭ La poesia di S. rappresenta ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] , a sua volta, si doveva essere formato sulla metrica e musica greca. ▭ Per P., come e più che per gli altri autori latini, si è posto il problema dell'originalità rispetto ai modelli greci. Da questo punto di vista, P. è uno degli scrittori antichi ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] di autori la cui presenza nell'Inamoramento non è dovuta né a ragioni di genere, come nel caso degli epici latini, né a memorizzazioni scolastiche, come nel caso di Virgilio e Ovidio, ma alla diversa intenzione della scrittura del secondo libro ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] sua maniera -, ma anche del Poliziano, del Sannazzaro e di altri; né gli mancò la possibilità di leggere gli scrittori latini nel testo originale, come provano specialmente due sue commedie - la Vaccària e la Piovana - che, discese direttamente dall ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] il buon uso della ragione, ibid. 1756; Ilgenio e i costumi del secolo corrente, ibid. 1761 Poesie e prose italiane e latine, 3 voll., ibid. 1761; Gazzetta veneta, ibid. 1761-62; Nuova raccolta di commedie in versi, 2 voll., ibid. 1763-64; Commedie ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] più centrato su questo aspetto che su quello della composizione scritta. La differenza tra il Fiore e la Rettorica di Brunetto Latini è secondo Bruni proprio nel fatto che questo privilegia l'aspetto del dire (nel proemio G. dice che Manfredi troverà ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] di artiglierie la città da lui fondata. Pregio comune degli Apologi èla scioltezza e la vivacità con cui viene usato il latino, lingua che il C. stesso dichiarò di sentire a sé più congeniale del volgare, e nella quale, stimolato peraltro dalla ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] e critica, a cura di G. Cavallo, Bari 1977, pp. 108 s., 273; M. De Nonno, Le citazioni di Prisciano da autori latini nella testimonianza del Vat. lat. 3313, in Riv. di filologia e di istruzione classica, CV (1977), pp. 386 s.; Id., Contributo alla ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] lo scopo del F. è di dimostrare l'assoluta interdipendenza delle due lingue: cioè che il volgare è commento del latino e il latino del volgare, tesi che viene ampiamente ribadita nella già ricordata traduzione di Terenzio, edita per la prima volta a ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] , Torino 1915, p. 18; Id., La giovinezza di Leone X, Milano 1927, pp. 14, 49, 259, 289; C. Stomaiolo, Codices Urbinati Latini, III, Romae 1921, p. 238; G. Zaccagnini, Pistoiesi scolari o lettori nello Studio di Bologna dal XIII al XVIII sec., in Bull ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...