Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] in leggi né in iscrizioni) lo troviamo in Livio (VIII, 14, 10), il quale ci dice che di esso furono privati alcuni soci latini dopo la pace del 338 a. C. In epoca più vicina (cioè alla fine della repubblica e al principio dell'impero) era concesso a ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] fondazione di Roma da parte di Romolo (➔) al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia origine (latina, romana, greca), con i Troiani provenienti da Ilio sotto la guida di Enea e con i re di Alba, discendenti dell’eroe troiano ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] -tipografia Vedova Pomba & Figlio (fine sec. XVIII). Giuseppe Pomba si affermò ben presto con indovinate edizioni di classici latini e autori italiani. Nel 1850 la direzione era assunta dai cugini Pomba, e la ditta veniva trasformata in anonima ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] , 1982, p. 194), è documentata con regolarità soltanto dal 1196 (Romano, 1993, p. 61) e fino al 1180 i notai latini, poco numerosi, erano comunemente preti immigrati, impegnati a redigere gli atti dei nuovi venuti (Bresc, 1982, p. 194).
L'assisa XIX ...
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CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] C. narrò fedelmente gli avvenimenti (Invasion de la armada francesa, Caller 1637) con abbondanza di citazioni di passi di storici latini e greci: il tutto per paragonare ed elevare le azioni compiute dai Sardi e dagli Spagnoli alla esemplarità delle ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] pp. 103-114, 182; A. Rinuccini, Lettere e orazioni, a cura di V.R. Giustiniani, Firenze 1953, pp. 11, 87, 108; I carmi latini di Giovanni Marrasio, a cura di A. Altamura, Firenze 1954, pp. 6, 27-30; Vespasiano da Bisticci, Vite, I, a cura di A. Greco ...
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Giurista (Tolosa 1522 - Bourges 1590). Studiò a Tolosa, ma fu soprattutto nella sua educazione umanistica un autodidatta. Cominciò a insegnare a Tolosa (1547); insegnò poi a Cahors (1554-55), a Bourges [...] il quale, se rendeva omaggio all'opera dei glossatori ed esaltava Accursio al di sopra degli interpreti greci e latini, si opponeva implacabilmente all'indirizzo di Bartolo, che copriva di dispregio. Questo atteggiamento polemico, che nascondeva al C ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana ed in un foglio volante il nuovo alfabeto da lui proposto, in cui sono adoperate le forme latina e greca dell'e e dell'o, le due s lunga e corta, il doppio z, j e v distinte da i ed u, ecc.
Poi ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] psalmos epicae paraphrases, in cui lo stesso autore diceva di avere cominciato tre anni prima a tradurre salmi in versi latini: un lavoro, questo, che avrebbe continuato a svolgere periodicamente per tutta la vita. Nello stesso 1584 pubblicò a Londra ...
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Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarca di Antiochia, [...] con la Chiesa occidentale, tanto da condannare i matrimonî fra i greci e i latini e da negare la somministrazione dei sacramenti ai prigionieri e ai fedeli latini, che ne facessero richiesta.
Di scarso valore artistico sono alcuni epigrammi o poesie ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...