MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] (Torino 1950-55).
Dal 1906 al 1915 il M. fu professore al liceo classico di Pisa; nel 1915 vinse la cattedra di letteratura latina e fu chiamato a Messina. Nel 1923 prese una seconda laurea, in giurisprudenza, con una tesi su "Il pensiero giuridico e ...
Leggi Tutto
DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] 'huomo napolitano, Delli quali l'uno tratta della theorica, e l'altro della pratica: racolti da diversi autori greci, e latini, edito a Napoli nel 1552 presso Matteo Cancer. Altri studiosi citano soltanto l'edizione più nota del 1553, uscita a Roma ...
Leggi Tutto
BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
**
Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] uno specifico di eccezionale efficacia nella cura dello scorbuto; leggeva infine, nell'Accademia Disunita, certi suoi versi latini che i colleghi accadernici, quasi tutti insegnanti nello Studio, mostravano di apprezzare assai. In definitiva però il ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] ruolo nella scuola italiana. Quando nel 1908 fu costituita a Firenze la Società italiana per la ricerca dei papiri greci e latini in Egitto, acconsentì a dirigere gli scavi italiani in Ossirinco (el-Bahnasa), la prima volta nell’inverno 1909-10 e poi ...
Leggi Tutto
GABIANO, Baldassarre da (di)
Mario Infelise
Di antica famiglia del Monferrato trasferitasi ad Asti nel sec. XII, nacque ad Asti nella seconda metà del XV secolo. Libraio-editore e mercante, il G. era [...] Orazio, Giovenale e Persio, Marziale, Lucano, Properzio, denunciandone le imperfezioni ed elencando con estrema precisione gli errori. Ai classici latini andavano poi aggiunte le Cose vulgari di Petrarca e le Terze rime di Dante. Il G., da parte sua ...
Leggi Tutto
BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] Firenze 1937-1939); Eschilo,Le tragedie (traduzione, Firenze 1939); Il libro della letteratura greca (Firenze 1942); Il libro della letteratura latina (Firenze 1946).
Bibl.: Necrologi di U. E. Paoli, E. B., in Atene e Roma, XI-XII (1953), pp. 161-164 ...
Leggi Tutto
CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] Augusto nell'alma città di Roma con el significato delli archi triomphali et delle figure antiche in prosa et versi latini...,dedicata "alla Eccellenzia del Duca di Fiorenza" e datata "Di Roma alla VI d'Aprile MDXXXVI". Dové costituire, rispetto agli ...
Leggi Tutto
CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] aveva proposto di trasferirsi dall'università di Pavia a quella di Padova.
L'attività letteraria del C. comprende, secondo la moda umanistica, versi latini di cui alcuni si conservano nel cod. Cors. lat. 45 D 4 sotto il nome di "Capella" (f. 26) e di ...
Leggi Tutto
CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] tanto in voga, non fosse per il C. un habitus indossato. per l'occasione, ma un'esigenza di ritorno ai Latini come tentativo di miglioramento del gusto allora predominante, come argine agli invadenti modelli stranieri, allo "stravagante" e al "falso ...
Leggi Tutto
DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] edizione, ossia le Oratiunculae de communione corporis Christi attribuite a s. Basilio e a s. Giovanni Crisostomo e tradotte in latino dal Rolandelli.
Il 17 luglio 1477 il D., in un documento con il quale rilasciava una procura, appare in procinto ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...