BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] del Panormita, studi per una edizione critica, Messina 1954, pp. 67-68; un'antologia di Carmina varia e dell'Hermaphroditus inPoeti latini del Quattrocento, a cura di F. Arnaldi, L. Gualdo Rosa, L. Monti Sabia, Milano 1964, pp. 6-29.
La più antica ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] , ospite del convitto di S. Ferdinando, diretto dal sacerdote Giovanni Sacchetti, si avvicinò alla Carboneria riformata. Autore di versi latini in un volume collettaneo del 1822, ebbe, nel 1823, ad Arezzo, il premio Della Fioraja, con La collina di ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] , svolto in un campo al C. non propriamente familiare, fu la memoria su La grotta della Vipera e l'edizione delle iscrizioni latine e greche ivi incise (nei Rend. d. Acc. naz. d. Lincei, 1932), che non sfuggì al benevolo giudizio di G. De Sanctis ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] signora donna Giovanna d'Aragona, allestita da G. Ruscelli (Venezia, P. Pietrasanta, 1555, cc. 82 s., 5-8 della sezione latina); l'epigramma posto alla fine della prima parte delle Rime di F. Denalio, allievo del L. a Reggio (Bologna, A. Benacci ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] ritorno in Europa: non a caso in un passo del Liber (p. 54) si parla di San Giovanni d'Acri come di un possesso latino, mentre proprio il 18 maggio 1291 la città era caduta nelle mani dei musulmani.
Un documento del 24 nov. 1294, stilato a Padova nel ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] coloro che negano la paternità dell'opera "per il nuovo e inusitato stilo alquanto affettuoso per mescolatione di latino idioma e che per ciò trallignando digenerava dall'altre Certaldesi prose"; quelli che "agremente contendevano il medesimo Autore ...
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ALLEGRANZA, Giuseppe
Maria Leuzzi
Nacque a Milano nel 1713. Presi i voti, professando nel 1732 nel convento domenicano milanese di S. Eustorgio, continuò gli studi filosofici e teologici a Bologna; [...] 'indole, del genio, de' riti, e de' costumi delle antiche Nazioni" (dedica premessa da I. Bianchi agli Opuscoli eruditi latini ed italiani,Cremona 1781).
Durante un viaggio in Sicilia, compiuto poco più tardi, ebbe modo di visitare Malta. Scrisse ed ...
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BARRIS (Barre), Guglielmo de
Ingeborg Walter
Milite, consigliere e familiare di Carlo I d'Angiò, fu nominato nell'ag. 1272 "capitaneus generalis in partibus Achaye" con l'incarico di sostituire il maresciallo [...] tutelare la sovranità feudale sul principato di Acaia, ottenuta da Carlo I nel trattato di Viterbo (1267) dall'imperatore latino Baldovino II, e per difendere il principato contro i tentativi di recuperarlo da parte di Michele VIII Paleologo. Quando ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] fu a Firenze, presso Gian Gastone de' Medici, poi a Roma, ove studiò i classici della musica sacra, imitandoli nei Salmi latini (1707). Passò poi di città in città, applaudito a Firenze con la sua prima opera italiana, Rodrigo, offuscato a Venezia ...
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Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] contatto con i maggiori rappresentanti del movimento culturale italiano e di frequentare assiduamente le biblioteche, perfezionando sui codici latini la propria cultura classica. Nel 1572 iniziò un viaggio in Germania e accettò una cattedra di storia ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...