Uomo politico e letterato (Ferrara 1530 - ivi 1575), detto Pigna dall'insegna della spezieria paterna. A venti anni professore nello Studio di Ferrara; familiare di Alfonso II, ne divenne poi segretario, [...] cancelliere fidatissimo e temuto, storico ufficiale degli Estensi. Lasciò versi italiani e latini, il poemetto Gli eroici (1561), alcuni trattati, una Istoria de' principi d'Este (1570), una gustosa narrazione di feste e spettacoli ferraresi (La ...
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Poeta inglese (Londra 1557 circa - ivi 1592). Dopo una versione in latino dell'Antigone di Sofocle e alcuni esperimenti poetici proprî nella stessa lingua, pubblicò ῾Εκατομπαϑία or Passionate centurie [...] l'Aminta di Tasso (1585), e da tale versione deriva quella inglese di Abraham Fraunce (1587). Scrisse una pastorale latina, Amynthae Gaudia (post., 1592); tradusse madrigali italiani (1590) e compose altri versi imitati da Petrarca e Ronsard. Fu tra ...
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Poeta (Aprigliano 1630 - Cosenza 1678). Dapprima marinista, divenne poi uno dei più autorevoli rappresentanti dell'antimarinismo. Nel 1668 fu nominato principe dell'Accademia cosentina. Negli ultimi anni [...] prese gli ordini religiosi e bruciò molte opere sue, tra cui un poema latino, Crateide. I componimenti superstiti, latini e italiani, furono raccolti nel 1693 in un volumetto di Poesie. ...
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Monaco, secondo la leggenda, a Costantinopoli (5º sec.), visse sei anni in monastero, quindi in un tugurio (καλύβη, donde il soprannome), poi trasformato in chiesa. Nel 9º sec., a Roma, una chiesa era [...] dedicata a lui sull'isola Tiberina. Commemorato presso i Greci e i Latini il 15 gennaio. ...
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Monaco greco (secc. 13º-14º), ambasciatore di Bisanzio a Venezia (1296); autore di una Ψηϕοϕορία κατ' ᾿Ινδούς ("Aritmetica secondo gli Indiani"), sotto l'influenza della scuola di Baghdād, introdusse tra [...] i Bizantini anche varî metodi di calcolo. È anche noto per traduzioni greche di classici latini, per opere di commento, e soprattutto come autore della raccolta di epigrammi greci, chiamata dai filologi Antologia Planudea. ...
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Umanista e filologo (Monteuil-sur-Mer, Piccardia, 1520 circa - Parigi 1572); dopo due lunghi viaggi in Italia (1549-53 e 1556-60), fu nominato prof. di greco al Collegio di Francia (1560-72). Eccellente [...] latinista, curò edizioni di Lucrezio (1564), di Orazio e di altri autori latini. ...
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Doge di Venezia (m. Venezia 1229), 44º della serie tradizionale, figlio di Sebastiano. Succeduto nell'ag. 1205 a Enrico Dandolo, dovette affrontare l'organizzazione, lo sfruttamento e la difesa del nuovo [...] vastissimo impero conquistato in Oriente dai Veneziani sotto Dandolo, in concorrenza con i signori latini di Bisanzio e contro i tentativi di riscossa greca, la minaccia bulgara e le trame genovesi; sotto di lui fu anche organizzata la colonizzazione ...
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Famiglia di umanisti di Cattaro, che prese attiva parte alla vita e alla cultura italiana. Si ricordano: il vescovo Trifone (m. 1532), che studiò in Italia e lasciò notevoli lettere latine dirette al card. [...] , suo protettore; suo nipote, il vescovo Luca (m. 1565), che prese parte al concilio di Trento e ha lasciato canti latini; il fratello di questo, Paolo (1529-1587), laureato in diritto a Padova, autore di diversi trattati giuridici; Gregorio (m. 1783 ...
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Filosofo e teologo (n. Costantinopoli, sec. 13º). Dopo la conquista latina emigrò in Asia ove studiò e, aggregatosi al clero di Nicea, divenne abate del monastero di S. Giorgio. Prese parte alla disputa [...] coi legati pontifici a Nicea (1234) e al Ninfeo (1250), difendendo contro i latini la dogmatica ortodossa. Scrisse un'autobiografia, opere teologiche, due trattati di geografia, un commento ai Salmi, ecc. ...
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Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con [...] sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo più d'argomento religioso (Canti, Perugia 1856). ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...