Latinista italiano (Napoli 1913 - Genova 1991), prof. all'univ. di Genova (1951-78), socio naz. dei Lincei (1987). Si è occupato con edizioni e traduzioni di poeti latini (Catullo, Virgilio, Marziale). [...] Tra le opere: La filologia latina. Dalle origini a Varrone (1937; 2a ed. 1981); Catone censore (1949; 2a ed. 1969); Da Sarsina a Roma: ricerche plautine (1952); Varrone, il terzo gran lume romano (1954; 2a ed. 1970). Varî scritti minori sono raccolti ...
Leggi Tutto
Poeta didascalico greco (2º sec. d. C.), autore (124 d. C.) di una Periegesi della Terra, poemetto in 1187 eleganti esametri, che fu parafrasato in 1393 esametri latini da Avieno (4º sec. d. C.) e ritradotto [...] poi da Prisciano in 1087 esametri (5º sec. d. C.). Usato come libro di scuola; le descrizioni dell'Africa, dell'Europa e dell'Asia risentono delle limitate conoscenze dell'autore, tra le cui fonti geografiche ...
Leggi Tutto
Letterato (Bovolenta 1719 - Padova 1795). Abate, prof. prima nel seminario e dal 1759 nello Studio di Padova: lasciò opuscoli, memorie di erudizione filosofica e retorica, versi italiani e latini, lettere [...] erudite ...
Leggi Tutto
Banchiere e filantropo statunitense (New York 1867 - Murnau, Germania, 1933). Ritiratosi dagli affari nel 1901 e trasferitosi in Germania nel 1905, fondò (1911) la collana di testi classici latini e greci, [...] con versione inglese a fronte e note critiche, Loeb classical library ...
Leggi Tutto
Musicista inglese (n. 1495 circa - m. Boston, Inghilterra, 1545). Considerato uno dei maggiori polifonisti della sua epoca, fu organista e autore di musica sacra, comprendente Messe, Mottetti, servizî [...] latini. Partecipò intensamente alle lotte religiose della sua epoca. ...
Leggi Tutto
Orazio Flacco, Quinto
Francesco Ursini
La poesia della vita quotidiana
Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione [...] in esametri, la forma metrica adottata per le opere a carattere discorsivo. Ispirandosi alle satire di un altro poeta latino, Lucilio, Orazio ne riprende la scelta degli argomenti, che vanno dalla critica della società contemporanea alle polemiche ...
Leggi Tutto
Filologo (Sarego, Vicenza, 1850 - Pisa 1934), professore di letteratura latina nelle università di Catania (1886-1900) e di Milano (1900-26); socio nazionale dei Lincei (1920). Dedicò una lunga serie di [...] del carteggio di G. Aurispa (1931); la raccolta di saggi Classici e umanisti da codici ambrosiani (1933) e soprattutto Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV (2 voll., 1905-14; rist. 1967). Di lui si ricorda anche una Storia dell ...
Leggi Tutto
Prelato scozzese (n. Perth 1537 - m. 1592); arcivescovo di St. Andrews (1576), ambasciatore di Giacomo VI di Scozia presso Elisabetta d'Inghilterra (1583); combatté i cattolici in scritti latini ed ebbe [...] parte nell'organizzazione della chiesa scozzese; ma per la sua avversione al sistema presbiteriano fu, dopo una prima sentenza (1585) cassata, nuovamente scomunicato (1588); tradusse in latino Giobbe, le Lamentazioni e l'Apocalisse. ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Neustadt an der Leine 1525 - Lüneburg 1598). Predicatore, e poi pastore a Lüneburg, è l'autore del Grobianus (1549; seconda stesura ampliata, 1554), satira in distici latini contro la rozzezza [...] dei costumi, popolarissima in Germania anche per la traduz. in tedesco di C. Scheidt (1551). Scrisse anche Der christliche Ritter (1576) e Papista conversus (1596), drammi caratterizzati da una tendenza ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Boston 1791 - ivi 1871); viaggiò (1814-15) negli stati atlantici, poi trascorse quattro anni in Europa (1815-19), compiendo studî a Gottinga e viaggiando nei paesi latini, e infine [...] (1819-35) fu prof. di francese e spagnolo alla Harvard Univ., inaugurandovi la cattedra di lingue e letterature. Sua opera principale è la History of Spanish literature (3 voll., 1849); scrisse inoltre ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...