ENNIO (Quintus Ennius)
M. Borda
Poeta latino autore degli Annales, di tragedie e commedie, nato a Rudiae (Rugge, prov. di Lecce). Nel 204, M. Porcio Catone lo condusse a Roma. Accompagnò M. Fulvio Nobiliore [...] opera nel solco della tradizione artistica italica.
Il cosiddetto mosaico di Monnos a Treviri, con busti di poeti latini e greci entro riquadri, reca anche il "ritratto" di E., evidentemente derivato da altra composizione, probabilmente pittorica.
Si ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] (Léon, Cordova ecc.), era caratterizzata da un lessico prevalentemente arabo, ma con la persistenza di termini latini, nonché di tratti morfologici romanzi. La diversità dialettale scaturiva dalla pluralità culturale e linguistica del regno visigoto ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] di C. la tradizione letteraria è per lo più vaga, restando nell'astratto dei confronti e degli elogi. I panegirici latini parlano della somiglianza di C. con il padre per la fronte grave, per la serenità e l'espressione tranquilla degli occhi ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] alla parrocchiale di S. Lorenzo localizzata grazie a scavi - comprendendo, dalla metà del sec. 11°, anche la comunità dei Valloni (Latini), la cui strada principale era detta Vicus o Contrata Latinorum. Nel 1156 risulta citata la chiesa di S. Nicola ...
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BERNA
A. Petrucci
(lat. Bernum, Berna; ted. Bern)
Città della Svizzera, capitale della Confederazione Elvetica e capoluogo del cantone omonimo, situata nella regione superiore del medio corso dell'Aare.Secondo [...] A. Bruckner, Chartae latinae antiquiores, I, Switzerland: Basle - St. Gall, Olten-Lausanne 1954, p. 4; K. Gamber, Codices liturgici latini antiquiores (Spicilegii Friburgensis Subsidia, 1), Fribourg 19682 (1963), I, p. 182; II, pp. 443, 543; B.M. von ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] l'istanza razionale predicata dall'Illuminismo.
Per la traduzione, in particolare, il G. si basò su due codici latini che gli furono segnalati da monsignor Giovanni Gaetano Bottari (legato alla famiglia Galiani da un consolidato rapporto di amicizia ...
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BON, Nicolò
Gino Benzoni
Nato a Candia nel 1635, da nobile famiglia di origini veneziane, si trasferì a Venezia all'età di sedici anni. Conseguita la laurea in utroque presso lo Studio di Padova, si [...] di un catalogo dei "medaglioni" del Correr), il B. non diede nulla alle stampe (tranne due lettere allo Spon e versi latini nella raccolta per la laurea di G. Macarini edita a Padova nel 1671). D'altra parte le sue conoscenze non riuscirono mai a ...
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DOMIZIO ENOBARBO (Cn. Domitius Ahenobarbus)
B. M. Felletti Maj
Figlio del pompeiano Lucio Domizio, morto a Farsalo, e di Porcia, sorella di Catone.
Fu avversario di Cesare, seguì le sorti di Bruto e [...] potersi identificare col primo Domizio che portò il nome di Enobarbo, dopoché i Dioscuri, annunciandogli la vittoria del lago Regillo sui Latini, mutarono in rosso, a prova della loro divinità, il colore nero della sua barba. Nel rovescio è chiara l ...
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CALCIDICO (καλκιδικόν, chalcidicum)
F. Grana
G. Matthiae
Il termine equivale genericamente a portico, ma con qualche precisazione di planimetria o di alzato che sfugge per la poca chiarezza dei testi. [...] vano centrale. Una dipendenza diretta del c. si ha invece nell'endonartece di costruzioni bizantine.
Bibl.: A. Promis, Vocaboli latini di architettura, Torino 1875, p. 55; A. Mau, Osservazioni sull'edifizio di Eumachia in Pompei, in Röm. Mitt., 1892 ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] , bisogna citare, come scritti antichi (d'origine egiziana, pare) nel libro IX dell'Anthologia Palatina i nn. 383, 384, 580. Fonti latine: i tetrastici e i distici del Calendario del 354; D. Levi ritiene che la prima di queste due serie sia d'epoca ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...