BOULARCHOS (Βούλαρχος, Bulārcus)
L. Guerrini
Pittore greco, di origine probabilmente ionica, della seconda metà dell'VIII sec. a. C. circa. Plinio (Nat. hist., vii, 125), ricorda un dipinto di B. che [...] 1904, p. 157; B. Sauer, in Thieme-Becker, V, 1911, p. 213, s. v.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, I, p. 490, 495, 498; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 141; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1950, p. 217. ...
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(gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando [...] di G. sono narrate da Pindaro nella Pitica IV, da Euripide nella Medea, da Apollonio Rodio nelle Argonautiche e fra i latini da Valerio Flacco. Fra le rappresentazioni figurate è notevole la tazza attica del 5° sec. a.C. rappresentante una versione ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] -79; M.R. James, The Bestiary, Oxford 1928; L. White jr., The Bestiary. A Book of Beasts being a Translation from a Latin Bestiary, New York 1954; E.G. Millar, A Thirteenth Century Bestiary in the Library of Alnwick Castle, Oxford 1958; F. Mc Culloch ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] serpente che si morde la coda) e, fra quelli arabi, il trattato di Muhammad ibn Umayl al-Tamīmī (il Senior Zadith dei latini) che presenta la figura di un vecchio seduto, circondato da aquile, con in mano una tavola di pietra. Nelle prime traduzioni ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] furono alternativamente possesso degli Armeni, dei Bizantini e dei Latini, come per es. Anazarba e Seleucia, che passò del mar di Marmara. Durante il ventennio di occupazione latina essa divenne importante base militare e grande centro commerciale. ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] direttamente e non si sia valso piuttosto di riassunti e di manuali già tradotti e adattati per i costruttori latini. A postulare questa fonte mediata induce la constatazione che può trarsi dalle definizioni vitruviane nelle prime pagine, dove sono ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] . W. possedeva un alto livello culturale, come attestano i suoi scambi epistolari nonché il gruppo di codici di classici latini di sua proprietà, in alcuni casi glossati da lui stesso, quali quelli con opere di Cicerone (Berlino, Staatsbibl., Lat ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] capitolari, dove gli amanuensi (copisti) non si limitarono a trascrivere e recensire i testi sacri, ma salvarono anche i classici latini e greci.
Dal 12° sec., con la rinascita economica, il laicizzarsi della cultura e il fiorire delle università, si ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] capolavori come Amore e Psiche, del 1793, oggi conservato al Louvre di Parigi. La storia è tratta da un'opera dello scrittore latino del 2° secolo d.C. Apuleio: Psiche era una fanciulla la cui bellezza metteva in ombra quella di Venere; la dea inviò ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] del Regno. L'incontro tra i due dovette essere proficuo per entrambi. G. forse aiutò Francesco di Giorgio a tradurre dal latino il trattato di Vitruvio (Fontana, 1988, p. 32; Mussini, p. 382), certamente discusse con lui, come era solito fare con gli ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...