HERMATHENA
G. Becatti
Questo termine compare nell'epistolario di Cicerone che, per decorare la propria villa di Tuscolo, scrive varie lettere all'amico Attico ad Atene dal 68 al 60 a. C. per incaricarlo [...] Atena, terminante solo nella parte inferiore in erma (v. anche hermerakles).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 91-92; L. A. Constans, Ciceron, Correspondence, Parigi 1940, I, p. 79; id., in Revue Philologique ...
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ORAZIO COCLITE (Horatius Cocles)
A. Bisi
Eroe dell'antica leggenda di Roma, che sarebbe morto nella difesa del Ponte Sublicio secondo la versione di Polibio, mentre fonti più tarde che indicano come [...] d'ascia, mentre un altro scaglia un giavellotto contro O. Coclite.
Bibl.: Sulla statua onoraria: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 5, 237. Sul medaglione: H. Cohen, Méd. Imp., II, p. 283, n. 127 e fig.; F. Gnecchi, I ...
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PACUVIUS, Marcus
L. Guerrini
Poeta, tragediografo e pittore, nato a Brindisi nel 220 a. C., vissuto a Roma durante la prima metà del II sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 19) lo ricorda come pittore [...] 1889, p. 204; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., II, Monaco 1923, p. 830; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, pp. 126-7; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 8, 35; M. Borda, La pittura romana, Milano 1958, pp. 154 e 381. ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] dal padre e facilitate dall'accesso alla ricca biblioteca di uno zio, si orientarono verso la conoscenza dei classici latini e della letteratura italiana.
Nel 1906 si trasferì a Milano con la famiglia prendendo inizialmente alloggio al n. 1 ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] medievale un ideale campo di applicazione nei testi biblici, soprattutto a partire dal sec. 5°, con le elaborazioni teoriche dei Padri latini, di s. Agostino in particolare, e poi Origene, Beda, Rabano Mauro, fino a s. Tommaso d'Aquino che giunse a ...
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FAMAGOSTA
P. Cuneo
(gr. ᾽ΑμμόχωστοϚ; turco Mağusa; Famagusta nei docc. medievali )
Città sulla costa orientale di Cipro, il cui porto, naturalmente ben difeso, si trovava in posizione strategica lungo [...] della presa di Acri da parte dei Mamelucchi nel 1291.Tra i più antichi monumenti religiosi di F. è S. Giorgio dei Latini, eretta presso il porto alla fine del sec. 13°, con materiali di spoglio di templi classici dalla vicina Salamina e ritenuta più ...
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DOLCI, Marco
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci, era fratello di Giovanni detto Giovannino (Müntz, [1878-82], 1983, I, p. 241). Fiorentino di nascita, è documentato a Roma [...] due sale, dette "Bibliotheca Publica" o "comunis", che furono destinate dal Platina alla conservazione dei manoscritti greci e latini. I Dolci furono quindi esclusivamente incaricati dell'arredo per la sala "secreta" - dove si dovevano conservare gli ...
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IAIA (Iaia, Laia, Lala)
R. Pincelli
Il Codice Bambergensis ha Iaia al posto di Lala, lezione più antica; è proposta la forma Laia dallo Schneidewin (Gött. Gel. Anz., 1849, p. 1820); lo Pfuhl scarta la [...] s. v.; G. Caputo, in Enc. it., XVIII, p. 643; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 206 s.; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, 2a ed., Firenze 1950, p. 189; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 69. ...
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SERAPION (Σεραπίων)
R. Pincelli
Pittore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 113) come colui che Varrone contrapponeva a Peiraikos, pittore miniaturista. Infatti S. dipinse una tavola di così grandi [...] 1923, c. 1667, s. v., n. 8; E. Pfuhl, Mal. u. Zeich., Monaco 1923, II, pp. 906 s.; 971, 983; Thieme-Becker, XXX, 1936, p. 504; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 184; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 69, 176. ...
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DIGNITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani riferiscono spesso all'arte e in cui confluiscono il decoro, la grandiosità, la gravità, talvolta in paragoni fra eloquenza ed arti figurative, [...] alla d. anche la venustas nelle basiliche simili a quella di Fano (v, 1, 6).
Bibl.: H. Jucker, Vom Verhältnis der Römer zur bildenden Kunst der Griechen, Basilea 1950, p. 154; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, passim. ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...