MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] -60; C. Bertelli, L'illustrazione di testi classici nell'area beneventana dal IX all'XI secolo, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1974", Spoleto 1975, II, pp. 899-926; A. De ...
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EDOARDO III, Re d'Inghilterra
M.A. Michael
Primogenito di Edoardo II d'Inghilterra e di Isabella di Francia, E., nato a Windsor nel 1312, fu incoronato re nel 1327, in seguito all'abdicazione del padre. [...] tra il 1326 e il 1327, quando era ancora adolescente: una raccolta di testi letterari che annoverava anche il Trésor di Brunetto Latini e il Roman de Fauvain (Parigi, BN, fr. 571), dono di fidanzamento nel 1326 dei consiglieri di Filippa di Hainaut ...
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CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] Liber Colon. (2, 65), prese il nome dal frequentatissimo tempio della Dea Cupra o Cupra Mater, corrispondente alla Bona dea dei Latini, ricordato da Silio Italico (viii, 433) e da un'iscrizione per un restauro di Adriano, del quale sul principio del ...
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SANCTITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani attribuiscono all'arte dell'età regia e dei primi secoli della Repubblica, immune dal fasto, dalla sontuosità, dalla ricchezza di quella dell'ultimo [...] divini e agli oggetti del rito, cosicché Cicerone mostra molte ruberie di Verre come profanazioni, come sacrilegi, come violazioni della religio romana.
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 79; 80; 227; 286; 292. ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] di 6 e secondo la graduazione della rosa dei v. possono essere citati quattro, otto o financo 32 nomi di v. (scrittori latini della tarda antichità). Nei rilievi della Torre dei Venti di Atene (v.) compaiono, oltre ai 4 v. omerici, Skiros come v. di ...
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TARCONTE (lat. Tarchon, etr. Tarchu(n); Τάρχων, Τάρκων)
G. Camporeale
Eroe ed aruspice etrusco di cui le fonti classiche tramandano notizie frammentarie, a volte discordi e non sempre conciliabili. [...] un regno in Campania (Cn. Gell., apud Solin., i, 8). Come re etrusco, sarà un valido alleato di Enea nella guerra contro i Latini (Verg., Aen., viii, 505 ss.; 603 ss.; x, 153; 290 ss.; xi, 184 ss.; 727 ss.). Una notizia tarda, tramandata da Giovanni ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] 4°), del De mensibus di Draconzio (496-523), della Laus omnium mensium (sec. 6°) e del Dira patet Iani (Poëtae Latini minores, 1979; Courtney, 1988). In essi, oltre a darsi notizia degli aspetti etimologici, religiosi, atmosferici e agricoli di ogni ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] per quel che concerne la sorte delle anime prima del Giudizio universale, oggetto di una divergenza tra i greci e i latini, dal momento che l'evoluzione teologica di questi ultimi, avviata alla fine del sec. 12° e confermata nel secondo concilio di ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] Soli.
Asioli (1905) segnala come il M. adolescente si avvalesse "dello studio della storia e di non pochi classici, anche latini" (p. 5) e, dopo le prime e incerte prove spontanee, comprendesse l'utilità di copiare incisioni e calchi "applicando per ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] filologica tesa all'individuazione e alla valutazione del terminus technicus e alle sue vicende nel passaggio dal greco al latino. Sempre meno importante invece è riconosciuta la influenza degli epigrammi sul testo di P., la cui forma talora poetica ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...