Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] , sia impersonale sia (come subito avvenne) messa in bocca allo stesso Pasquino. Sono queste le famose pasquinate, scritte dapprima in latino, più tardi quasi esclusivamente in lingua italiana o in romanesco, in verso e in prosa, contro i papi e la ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] che chiudeva la decorazione dell'edicola del Santo Sepolcro, una scultura in marmo con l'Agnello portacroce di S. Maria dei Latini e un concio in pietra con due figure del portale dell'Ospedale di S. Giovanni, oltre a capitelli provenienti da altri ...
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AMMONIOS (᾿Αμμώνιος)
P. Orlandini
4°. - Scultore greco di età impenale romana, vissuto verso la metà del II sec. d. C., figlio di un certo Phidias. In collaborazione con il fratello Phidias eseguì la [...] sul lato destro della base; sul lato frontale erano i nomi, ora scomparsi, dei dedicanti; sul lato sinistro, in caratteri latini, il permesso di collocazione della statua concesso dal curatore Prisc[illiano] Massimo, del 159 d. C.
Bibl: H. Brunn ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] i Rusellani per la prima volta, quando con i Chiusini, gli Aretini, i Volaterrani e i Vetuloniesi promisero aiuto ai Latini contro Tarquinio Prisco (Dion. Hal., iii, 51), poi durante le guerre delle città etrusche con Roma, secondo una tradizione non ...
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ATTIUS PRISCUS (Attĭus Prīscus)
L. Guerrini
Pittore romano del I sec. d. C. che, insieme a Cornelius Pinus, dipinse il tempio di Onore e Virtù a Roma, risalente al 234 a. C., restaurato da Vespasiano [...] Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, II, p. 830; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 188; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 36 e 233; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 38. ...
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SOPOLIS (Sopolis)
R. Pincelli
Pittore greco della prima metà del I sec. a. C., ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 148) assieme a Dionysius, come uno dei più famosi ritrattisti attivi durante l'età [...] ., Monaco 1923, par. 918 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1108, s. v., n. 3; Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 287; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 206; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 24 s. ...
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AELIUS HARPOKRATION, Publios detto Proclus (Πό Αἴλιος ῾Αρποκρατίων)
L. Guerrini
Mosaicista di età romana, probabilmente di origine alessandrina, cioè un greco-egizio divenuto cittadino romano. Il suo [...] mosaicista. È difficile che si possa identificare con uno di questi due artisti il Proclus che firmò, in caratteri greci e latini, il mosaico del pavimento della Caserma dei Vigili ad Ostia; l'unica cosa certa è che anche l'artista che lavorò ...
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XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] . Jucker, Vom Verhältniss der Römer zur bildenden Kunst der Griechen, Bamberga 1950, pp. 118-146; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 54 s.; 184 ss., 215; Ch. Picard, Du nouveau sur X., in Rev. Arch., 1957, p. 81 ss.; G ...
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MARRUVIUM o MARRUBIUM
A. La Regina
Capoluogo dei Marsi, ad E del lago Fùcino, in località detta La Civita, presso S. Benedetto (Pescina). Una strada che si diramava da Cerfennia la univa alla via Valeria [...] distrutta, sarebbe sorta, secondo la tradizione, sul sito del Capitolium, ma nei pressi si rinvengono specialmente titoli funerarî latini.
Sono visibili i resti della cinta muraria, dell'anfiteatro, delle terme e di due monumenti funerari romani, e ...
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Uso della forma ridotta di una parola in luogo della forma piena.
Epigrafia e paleografia
Le a. ricorrono costantemente in iscrizioni, manoscritti e documenti antichi e medievali, con un impiego regolato [...] 10°) si diffondono altre a., derivate dalla tachigrafia (scrittura stenografica), che sostituiscono parte della parola. Nei testi latini si formò un complesso sistema di a. basate sulla contrazione, dette notae iuris perché adoperate nei manoscritti ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...