Raccolta di parziali riproduzioni, con notizie bibliografiche e commento paleografico, di tutti i manoscritti latini, interi o frammentari, papiracei o membranacei, dai più antichi esempi conservati sino [...] da A. Bruckner e R. Marichal Chartae latinae antiquiores, riproduzioni in facsimile, con commento e trascrizione, dei manoscritti latini anteriori all’800; terminata nel 1997, è costituita da 49 fascicoli dedicati ai documenti conservati in Svizzera ...
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Nome di due scrittori latini, padre e figlio, vissuti fra il 149 e il 60 a. C., ricordati da Varrone, Plinio il Vecchio e Columella, autori di una vasta opera De agri cultura, non giunta a noi, ma che [...] ebbe molto credito pur non avendo carattere generale perché si riferiva a un possesso dei S. nella Gallia Cisalpina; comprendeva anche argomenti di economia domestica ...
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Edizione critica degli autori cristiani latini, fino al 7° sec., a cura dell’Accademia di Vienna (dal 1866; subì gravi interruzioni a causa delle due guerre mondiali). A essa fa riscontro l’opera Die griechischen [...] christlichen Schriftsteller («Gli scrittori greci cristiani», detta corpus di Berlino), pubblicata dall’Accademia di Berlino ...
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Erudito (Volterra 1455 - ivi 1522); tradusse e commentò autori greci e latini, scrisse opere teologiche (De institutione christiana, 1518), grammaticali, antiquarie; fra l'altro, un'enciclopedia dal titolo [...] Commentariorum urbanorum libri XXXVIII (1506) ...
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Segno grafico in forma di stelletta, già in uso nei codici latini e greci, che serve di richiamo a note poste in margine o a piè di pagina, o per indicare lacuna nel testo od omissioni volontarie di nomi [...] che non si vogliono citare.
Nei libri liturgici stelletta usata per segnare con pausa la metà d’ogni versetto nei Salmi; nei responsori distingue il ritornello, nelle antifone il tempo utile per iniziare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] , non deve meravigliare il fatto che a Toledo non ne sia stata eseguita alcuna traduzione e che la traduzione dal greco al latino di Giacomo Veneto sia citata per la prima volta soltanto dopo l'inizio del XII sec.; in realtà, proprio a Toledo era ...
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Bibliofilo (Milano 1783 - ivi 1851). Raccolse in un primo tempo incunaboli ed edizioni di classici greco-latini che poi vendette nel 1821; la parte acquistata da F. Hall Standish, passata poi al duca d'Aumale, [...] si trova oggi al museo Condé a Chantilly. In seguito collezionò romanzi e poemi cavallereschi italiani e ne pubblicò una bibliografia (1829; suppl., 1831; 2a ed., 1838). Compilò poi un Dizionario di opere ...
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Bibliofilo inglese (Narford Hall, Norfolk, 1835 - Londra 1908). Raccolse una collezione di papiri egiziani, greci, copti e latini (The Amherst Papyri, 1900-01), nonché manoscritti e libri, specialmente [...] bibbie, opere liturgiche e di storia della Palestina. La collezione fu venduta tra il 1908 e il 1921. A J. P. Morgan passarono i papiri e le rarissime edizioni dello stampatore inglese W. Caxton ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , tra il 1000 e il 500 a.C., per i nuovi contatti politico-economici e culturali, e quindi linguistici, che i Latini avevano con popoli preindoeuropei e indoeuropei dell’Italia antica. Tra i primi gli Etruschi, i quali durante l’ultima età monarchica ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...