GRAFFEO (Grafeo), Giorgio
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo di nascita e nomi dei genitori; è noto, invece, il nome del fratello, Benvenuto. Le prime notizie che lo riguardano sono in relazione [...] l'episodio, secondo il cronista Michele da Piazza, sarebbe rivelatore delle difficoltà e delle diffidenze che incontravano i Latini all'interno della parzialità catalana. Sicché Federico Chiaramonte poté rientrare con la forza a Mazara, città che per ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] del Calcondila e di Paolo Giovio. Sempre nel proemio egli accenna a "molti volumi di scrittori Greci e Bizantini e Latini" nonché ad annali di Arabi e Mauri, senza però menzionare esattamente le fonti. Oltre al De futuris Christianorum triumphis in ...
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CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] dire, quasi nell'ombra. Borso invece era stato educato più per le armi che per le lettere, non conosceva il latino, aveva altri gusti ed altre inclinazioni. Perciò sotto di lui emerse la figura del C. come influentissimo intermediario tra i letterati ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] . Agostino di Padova; quando questa intorno al 1820 venne demolita, il sepolcro, con l'iscrizione in 16 versi elegiaci latini dettata dal Petrarca, fu trasportato nella chiesa degli Eremitani.
La prima moglie del C. fu Lieta, figlia di Marzio Forzatè ...
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GATTILUSIO, Dorino
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio di Palamede signore di Enos (sulla costa della Tracia), nacque probabilmente fra il 1420 e il 1430 e pare che fosse destinato a ereditare [...] G. a Nasso, ma è assai probabile che, dopo la caduta di Mitilene e durante il periodo di grave crisi degli insediamenti latini nell'Egeo, culminata con la caduta di Negroponte (1470) e con i ripetuti attacchi a Rodi (1479, 1480), egli abbia ritenuto ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] Quito a insegnare grammatica e a riordinare la biblioteca. La sua ambizione era di scrivere una "pienissima storia" dell'America latina e a questo scopo si impegnò in un lungo e paziente scavo archivistico e bibliografico e fece dipingere su tavole ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] ; Carmen de synodo ticinensi, a cura di G. Waitz, ibid., p. 190, vv. 8-10, poi a cura di K. Stecker, in MGH, Poetae latini aevi Carolini, IV.2, CXLV, Berolini 1896, pp. 729 s., vv. 8-10; Il regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura di ...
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BRUNI, Matteo
Aldo Mazzacane
Primo dei dieci figli di Giovanni Bruni de' Parcitadi e di Vanetta de' Battagli, nacque a Rimini agli inizi del secolo XVI: verso l'anno 1510, secondo il Tonini; più esattamente [...] il suo tentativo giovanile, certo ispirato dall'esempio paterno, di un cimento letterario che egli affidò ai suoi Versi latini, precedenti al 1528, nei quali la presenza degli schemi classici e dell'imitatio poetica non escludeva più vivaci cadenze ...
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FEDERICO
Daniela Rando
La data di nascita di questo patriarca d'Aquileia è ignota, come pure sono oscure le sue origini, che una tradizione inaffidabile riallaccia a Carlo il Calvo. Successo al patriarca [...] , in Fonti per la storia d'Italia, XXXV, n. 33, pp. 98-100; nn. 49-50, pp. 142-146; n. 136, pp. 348-351; Poetae Latini. Die Ottonenzeit, a cura di K. Strecker, in Mon. Germ. hist., Antiquitates, V, 2, Lipsiae 1939, p. 352; F. Ughelli, Italia sacra, V ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Roberto Volpi
Nacque a Macerata il 20 apr. 1602 da Giuliano e da Angelina Floriani. La famiglia era tra le più antiche e illustri della città. Ma anche la casata materna, originaria [...] . Lo stile del C. è sempre sostenuto, severo, quasi aulico: i suoi modelli sono i classici greci e latini. Perciò mancano completamente termini e costrutti di carattere dialettale o popolare, come mancano quegli spagnolismi così frequenti all'epoca ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...