Figlio (m. 1222) di Manuele Comneno, sfuggì alla strage che colpì la sua famiglia alla caduta di Andronico I (1185). Quando i Latini occuparono Costantinopoli (1204), s'impadronì di Trebisonda, proclamandosene [...] imperatore con il titolo di Gran Comneno (adottato anche dai suoi successori) e, con la protezione dei principi turchi limitrofi, cercò di ampliare i suoi dominî, a spese di Teodoro Lascaris, imperatore ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] 59 a.C. e lì morto nel 17 d.C., Tito Livio è autore di una monumentale Storia di Roma dalla sua fondazione (il titolo latino è Ab Urbe condita libri), composta di ben 142 libri, oggi in gran parte perduti. Si sono conservati solamente i libri 1-10 e ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] a Parigi un proprio Collegium studentesco, dove per vari anni soggiornò un Brynolf Algotsson innografo e compositore di uffici latini e dove, insieme a Sigieri di Brabante, insegnò l’averroista svedese Boezio di Dacia. Qui studiò, sotto la guida ...
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Sultano ayyubita d'Egitto (Il Cairo 1207 - Al-Manṣūra 1249), figlio di al-Kāmil. Regnò dal 1240 e nel 1244 riconquistò Gerusalemme ai Latini. Lottò contro Luigi IX che dopo aver conquistato Damietta (1249) [...] dirigeva verso il Cairo ...
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Arma bianca d’asta usata di punta e di taglio, derivata dalla lancia; forse di origine italiana, si diffuse soprattutto nei paesi latini; aveva asta fino a 3 m e ferro di 40-60 cm (v. fig.). Fu usata dal [...] 15° sec. per l’armamento della fanteria, specialmente in Francia (dove fu abolita nel 1670). Il ferro della partigianetta era di 22-30 cm; quello del partigianone tra 60 cm e 1 m circa ...
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Cesare e generale bizantino (sec. 13º); al servizio dell'imperatore Michele VIII Paleologo (1261-82); pur mediocre capo militare, riuscì a togliere Costantinopoli ai Latini (1261). ...
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Patrizio romano (n. 1402 circa - m. Roma 1473); avvocato concistoriale, fu, come tale, al Concilio di Ferrara-Firenze; scrisse sulla controversia tra Greci e Latini, sul primato della Chiesa di Roma e [...] l'Effimerium curiale, diario dei suoi tempi ...
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Antica unità di misura di capacità, usata in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale. Deriva dal quartarius usato per i liquidi dai Latini, che equivaleva a 0,136 l e si divideva in 2 acetabula, [...] 3 cyathi; 4 quartarii formavano un sextarius.
Piccola moneta genovese di mistura emessa dopo il 1290, del valore di 1/4 di denaro ...
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(it. Vienna) Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano.
A V., capitale degli Allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna [...] Allobrogum), poi elevata da Augusto (o Caligola) a colonia romana. Fu fiorente in età imperiale per i commerci sviluppati dai negotiatores Italici e centro dell’Impero delle Gallie (258-73). Nel 4° sec. ...
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Erudito e cronista (n. Pruneroi, Beauvais, 1160 circa - m. 1229); entrò verso il 1185 nel monastero cisterciense di Froidmont; scrisse circa 30 sermoni, 3 opuscoli latini, conservatici da Vincenzo di Beauvais [...] (De cognitione sui; De bono regimine principis e De reparatione lapsi), e una cronaca universale di cui non ci restano che gli ultimi libri, per gli anni 634-1204. Ma il suo nome è affidato soprattutto ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...