SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] Brasile provenivano da un paese nel quale, come in tutti i paesi latini (e quindi anche in Spagna e in Francia), non si conosceva questa la più accentuata differenza con le colonie di ceppo latino.
5. Aspetti della schiavitù
Comprendere il modo e le ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] un elenco dei regnanti a partire dalla creazione del mondo e sino all’829. Sia l’originale greco sia la versione latina di questo scritto si sono conservati, ed entrambe le redazioni designano l’imperatore secondo l’uso tradizionale, col nome di ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] pp. 171-200.
G. Arnaldi, Natale 875. Politica, ecclesiologia, cultura del papato altomedievale, Roma 1990.
P. Chiesa, Le biografie greche e latine di papa Martino I, in Martino I papa (649-653) e il suo tempo, Spoleto 1992, pp. 212-22.
J.C. Moulinier ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] molto audace anche se forse troppo spericolato. Daniele da Cremona (Daniele Deloc), che tradusse per E. in francese due trattati latini di falconeria (a loro volta tradotti dall'arabo e dal persiano), conferma questa descrizione, esaltando E. per "sa ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] Beloch, E. Schwartz, G. Bloch; strinse amicizia con G. Pasquali, G.Q. Giglioli e probabilmente J. Carcopino.
Lo studio degli oratori latini del II sec. a.C. condusse il F. a penetrare il mondo sociale e politico romano dell'età fra la seconda guerra ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] a Palermo nel 1844 il "saggio storico" I Luna e i Perollo, ambientato nel Cinquecento siciliano. Matteo Palizzi, ovvero I Latini e i Catalani. Frammento di studi storici sul secolo XIV in Sicilia, suo primo lavoro di ampio respiro, ricostruiva invece ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] ) videro nell'imperatore e nell'amministrazione imperiale una sorta di garanzia contro i soprusi ecclesiastici e laici dell'ambiente latino e che rimasero fedeli alla causa degli Svevi anche negli anni del confronto con il papato. L'esempio migliore ...
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GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Capostipite della dinastia aleramica, G. viene espressamente qualificato come "comes" e padre del marchese Aleramo nell'agosto 961 in una donazione al monastero di Grazzano [...] XVIII), III, pp. n.n., cap. 3; Gesta Berengarii imperatoris, a cura di P. de Winterfeld, in Mon. Germ. Hist., Poetae Latini aevi Carolini, IV, 1, Berolini 1899, pp. 372 s.; Liutprandus Cremonensis, Antapodosis, a cura di J. Becker, ibid., Script. rer ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] di tipo notarile, il secondo in un volgare di area settentrionale, il terzo è in esametri latini.
La caratteristica più evidente del Flos, e ciò che ne costituisce anche il maggior pregio, è la presenza di disegni semplici e precisi, di cui l'autore ...
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ALBIZZI (von Allwitz), Antonio
Delio Cantimori
Nacque da Luca di Antonio il 25 nov. 1547 "in praedio paterno non procul a Florentia".
Il Constant, nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, coll. 1703-1705, [...] di Ferrara e di Mantova. L'A. raccontava d'aver conosciuto Gregorio XIII e Clemente VIII. Pare conoscesse, oltre l'italiano il latino e il greco, il francese, lo spagnolo, il tedesco, lo slavo (lingua dei Vendi).
Nel 1585, durante un lungo e grave ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...