Moneta d’argento a basso titolo, con leggenda bilingue in caratteri latini e cufici, fatta coniare da Guglielmo II re di Sicilia, del valore di 1/4 di tercia o di 1/12 di apuliense. ...
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Magistrato supremo delle città etrusche, corrispondente, secondo gli antichi, al rex dei Latini. Uno dei l. era a capo dell’intera confederazione etrusca; verso la fine del 5° sec. a.C., con l’avvento [...] di repubbliche aristocratiche, i l. scomparvero ...
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(lat. Mamers) Nome osco del dio della guerra corrispondente al Marte dei Latini.
Da M. presero nome i Mamertini, mercenari italici assoldati dal tiranno siracusano Agatocle. Dopo la sua morte (289 a.C.), [...] sulla via del ritorno nella penisola, si impadronirono a tradimento di Messina (285) estendendo in seguito il proprio dominio su una vasta area della Sicilia nord-orientale. Battuti da Pirro nel corso ...
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Console nel 501 e nel 498 a. C., anni nei quali avrebbe rispettivamente combattuto contro i Latini e Fidene; primo dittatore secondo Livio (nel 501, ma secondo Dionisio di Alicarnasso nel 498); dopo la [...] battaglia al Regillo si sarebbe adoperato in favore dei Latini, e in favore della plebe dopo la prima secessione. ...
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Figlio illegittimo (m. 1215 circa) del protosebaste Giovanni; alla caduta di Costantinopoli in mano dei Latini (1204), riuscì a impadronirsi dei territorî dell'Occidente balcanico (Albania merid. ed Epiro) [...] creando il despotato di Epiro con capitale Arta, che durò sino al 1358. Morì assassinato ...
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Successe a Oshin e durante il suo regno (1320-42) intensificò i contatti con i Latini, che però gli inviarono ben scarsi aiuti quando il sultano d'Egitto, Nasir, invase l'Armenia. Dopo averlo costretto [...] a rompere ogni contatto con l'Europa, Nasir lo lasciò regnare sino alla morte ...
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Console nel 338 a. C. con L. Furio Camillo, insieme a lui sottomise a Roma i Latini ribelli, ottenendo il trionfo sugli Anziati, i Laviniati, i Veliterni; fu anche, per tali imprese, onorato con la colonna [...] Menia nel Foro (che alcuni ritengono sia stata eretta soltanto da un suo discendente). Dittatore nel 320, censore nel 318, costruì nel Foro gallerie per assistere agli spettacoli (dette perciò, dal suo ...
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Despota del Peloponneso (m. Roma 1465); coi fratelli Teodoro II, despota di Mistrà, e Costantino cacciò i Latini dalla Morea, ottenendo il titolo di despota. Quando Costantino, che era succeduto (1443) [...] a Teodoro II, salì al trono imperiale, la despotia passò (1448) al fratello Demetrio. T. insorse, e durante la lotta Maometto II invase la Morea. Demetrio si arrese mentre T., vinto, si rifugiò a Roma ...
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Marito (m. 1222) di Anna, figlia di Alessio III Angelo, alla caduta di Costantinopoli in potere dei Latini (1204), si rifugiò in Asia Minore, a Nicea, che divenne il centro della riscossa bizantina. Nonostante [...] e (1209) fu incoronato basilèus dal patriarca Michele Autoreiano. Dovette far fronte, con alterne vicende, sia alla minaccia latina sia alla minaccia selgiuchide; fu sconfitto e fatto prigioniero dal sultano selgiuchide Kaikā'ūs I (1215), ma, grazie ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...