Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] fede accolta dall’imperatore e della sua tendenza a favorire i cristiani. Tutta la documentazione fu scritta sulla pietra e in latino, in una località in cui solo qualcuno era in grado di leggerla. La popolazione della Frigia, già nel III secolo, era ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Quattrocento, Roma 1984, pp. 127-46; M.G. Blasio, Lo "Studium Urbis" e la produzione romana a stampa: i corsi di retorica, latino e greco, in Un pontificato ed una città. Sisto IV (1471-1484) [...], pp. 481-501; Roma e lo Studium Urbis. Spazio urbano ...
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DONATO di Fiesole, santo
Antonella Degl'Innocenti
Scarse sono le notizie su D. anteriori al suo arrivo in Italia. Secondo la più antica Vita del santo, edita da B. Bossue, "ex ms. Minervae, pluteo 21, [...] Paris 1850, p. 51; Id., La civilisation au cinquieme siècle, in Oeuvres complètes, II, Paris 1855, p. 408; Monumenta Germ. Hist., Poetae Latini Medii Aevi, III, 2, a cura di L. Traube, Berolini 1896, p. 691; F. J. E. Raby, The Oxford book of medieval ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] dopo, del resto, lo stesso G. e il custode di Terrasanta P. Marini appoggiarono l'azione di Luigi XIV che permise ai latini di rientrare in possesso del S. Sepolcro, della metà del Calvario, della pietra dell'unzione, della chiesa di S. Maria e del ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] quadrivio, il sapere letterario e quello scientifico; ma soprattutto al primo è legato G., educato alla lettura dei classici latini e in particolare a Cicerone, del quale egli vuole seguire anche l'equilibrato accademismo: G. infatti, nel passare in ...
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Scienziato e filosofo arabo (ar-Rayy 854 circa - ivi 925). Discepolo di aṭ-Ṭabarī, ar-R. fu direttore dell'ospedale di ar-Rayy e, successivamente, di quello di Baghdād. Autore prolifico (al-Bīrūnī menziona [...] al medico alessandrino, pur riconoscendone i grandi meriti. La sua opera più importante, Kitāb al-Ḥāwī, notissima nell'Occidente latino con il titolo Continens, raccoglie un enorme numero di osservazioni cliniche, in parte compiute dallo stesso ar-R ...
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Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, [...] e di Berito; la Vita del monaco Isaia e frammenti della Vita di Pietro l'Ibero. In greco è conservato il dialogo Ammonio. Disputa sulla creazione del mondo contro i filosofi; restano frammenti, latini e greci, di una Disputa contro i manichei. ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] , p. 245; Cassiodoro, Institutiones, a cura di R.A.B. Mynors, Oxford 1937 (rist. 1961), pp. 32, 41, 79, 103; Pachomiana Latina, a cura di A. Boon (Bibliothèque de la Revue d'Histoire Ecclésiastique, 7), Louvain 1932, pp. 37, 41; La Règle du maître, a ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] , si costruì una solida preparazione dottrinaria nelle scienze filosofiche e teologiche, e si dilettò nello studio dei classici latini (fra i quali prediligeva Tacito che aveva imparato quasi tutto a mente) e dei maggiori letterati italiani, specie ...
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BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] nel 1846 divenne professore ordinario nella prima classe di umanità e nel 1851 nelle due classi di filosofia insegnò latino, greco e italiano. In quegli anni fece le prime prove letterarie, leggendo memorie erudite presso l'Ateneo veneto, coltivando ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...