CATELLACCI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a San Casciano Val di Pesa da Pietro e da Regina Catellacci il 28 sett. 1753 (Vannucci) o nel 1759 (Lippi). Poiché l'anno della laurea è certo (1776), la prima [...] sensibile ne risentì gravemente; per distrarsi si rifugiò negli studi umanistici da lui prediletti, effettuando una traduzione in esametri latini dell'Inferno dantesco, che lo assorbì dal febbraio 1817 al marzo 1818 (L'Inferno di Dante, ossia la ...
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ALDOBRANDINO da Siena
Mario Marti
Secondo alcuni mss. della sua opera principale, Le Régime du corps, a noi pervenuti, è detto "da Firenze", ma certamente è "da Siena", se, come tutto lascia supporre, [...] di medicina intitolata Le Régime du corps (De regimine sanitatis), o anche Livres pour la santé garder, rielaborazione di trattati latini, a loro volta tratti da opere in lingua araba. Essa è divisa in quattro parti principali: a) igiene generale; b ...
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PLATEARIO
Iolanda Ventura
Victoria Recio Muñoz
, (Platearius). – Con questo cognome si indica un singolo medico (secondo Salvatore De Renzi, una dinastia di medici; cfr. infra) del XII secolo, ascrivibile [...] de C. Galderisi, Turnhout 2011; V. Recio Muñoz, La Practica de Plateario. Edición crítica, estudio y traducción, in Estudios de latín medieval hispánico, a cura di J. Martínez Gázquez - O. De la Cruz Palma - C. Ferrero Hernández, Firenze 2011, pp ...
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Scienziato e filosofo arabo (ar-Rayy 854 circa - ivi 925). Discepolo di aṭ-Ṭabarī, ar-R. fu direttore dell'ospedale di ar-Rayy e, successivamente, di quello di Baghdād. Autore prolifico (al-Bīrūnī menziona [...] al medico alessandrino, pur riconoscendone i grandi meriti. La sua opera più importante, Kitāb al-Ḥāwī, notissima nell'Occidente latino con il titolo Continens, raccoglie un enorme numero di osservazioni cliniche, in parte compiute dallo stesso ar-R ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] le umane lettere e lavorò a lungo in Venezia, almeno tra il 1565 e il 1589, quale traduttore dal latino, revisore e manipolatore editoriale, al servizio di numerosi tipografi, probabilmente senza stringere con nessuno di essi rapporti di diretta ...
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CALDIERA (Calderia), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque a Venezia verso il 1395; il nome del padre era forse Iacopo. Nel settembre 1418 era studente a Padova, dove il 29 maggio 1420 conseguì il dottorato [...] a G. Lazzarello nel ms. 339 dei Codici latini Monacensis della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco.
Nel 1462, 38 n. 4, 69; G. M. Cagni, I codici Vaticani palatino-latini appartenuti alla biblioteca di G. Manetti, in La Bibliofilia, LXII (1960), p ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] tramandò notizie di vari stimolanti usati dagli antichi atleti e dai gladiatori. Rapporti dettagliati sono giunti dai territori latini e sudamericani, dove diversi stimolanti, dall'innocuo matè, al tè, al caffè fino alle foglie di coca (Erythroxylon ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] parte dell'esperienza quotidiana degli antichi greci. Bulimia significa, quindi, letteralmente, "fame da bue". In testi medici latini lo stesso sintomo è stato indicato, chiamando in causa un altro animale, con l'espressione appetentia canina. La ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] anonima versione ebraica del Kitāb fī 'l-faṣd (Libro sul salasso) e, nel campo dell'oftalmologia, esistono un unico codice della traduzione latino-ebraica eseguita da Ya῾aqōv ha-Lēwī nel 1297 di Ma᾽mar hā-῾ayn mi-mele᾽ket ha-yād niqrā᾽ Mûsî (Trattato ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] di Aristotele (pubblicato postumo nel 1576) egli lasciò una reportatio relativa ai libri I e II, conservata nei codici Vaticani latini 4704-4705. La data di morte va collocata prima del 1564, quando comparve postuma l’opera sua Therapeutice, sive ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...