-FERO
-fero è un ➔suffissoide proveniente dal latino -ferum ‘che porta’, e si trova in parole di diretta derivazione latina (a loro volta ➔calchi di un originale greco) o formate modernamente soprattutto [...] , frigorìfero, mammìfero.
Storia
Il suffissoide -fero era molto usato nell’italiano letterario e poetico, a imitazione dei numerosi composti latini in -ferus e greci in -phoros
Il pestifero e mortifero morso della vipera (G. B. Marino, Dicerie sacre ...
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PARATORE, Ettore
Latinista, nato a Chieti il 23 agosto 1907; professore di letteratura latina nell'università di Catania dal 1907 al 1942, di Torino dal 1942 al 1947, di grammatica greca e latina nel [...] e bibliografici (sono del 1958 i suoi studî su Ovidio e la bibliografia ovidiana).
Oltre alle traduzioni da classici latini (fra cui le tragedie di Seneca, Roma 1956), all'edizione critica di Plauto. Amphitruo, Casina, Curculio, Miles Gloriosus, con ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] (‹« »›), detta anche virgoletta francese, caporale o sergente.
L’introduzione della virgoletta in un testo a stampa a caratteri latini viene fatta risalire al 1502, per l’edizione del Dicta et facta [Facta et dicta] memorabilia di Valerio Massimo ...
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PREFISSI
I prefissi sono elementi che vengono messi prima delle ➔radici delle parole per formare parole ➔derivate.
Quando il prefisso è una parola a sé ed è quindi dotato di un significato autonomo facilmente [...]
disarmare
controbattere
Molti dei prefissi dell’italiano sono costituiti da elementi già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o leggermente modificati per adattarsi alle caratteristiche dell’italiano:
– ➔a-
– ➔ante-
– con ...
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(anche Suahili) Complesso di etnie insediate sulle coste dell’Oceano Indiano dalla Somalia meridionale al Kenya, alla Tanzania settentrionale, compresa l’isola di Zanzibar.
La più importante delle lingue [...] scolastico e, infine, quale lingua ufficiale o nazionale dalla sua adozione da parte di alcuni Stati (Kenya, Tanzania e Uganda); nel passato si scriveva con caratteri arabi, oggi con caratteri latini (possiede un notevole e antico corpus letterario). ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] . Atti delle Giornate di studio (Torino, 19-20 febbraio 2007), Frankfurt am Main, Lang, pp. 13-30.
Coleman, R.G.G. (1987), Latin and the Italic languages, in The world’s major languages, edited by B. Comrie, London, Croom Helm, pp. 180-202.
D’Achille ...
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mercantesca (o mercantile o fiorentina), scrittura Tipo di scrittura documentaria corsiva dei sec. 13°-15°, che trova esempi notevoli nei libri di commercio e nella corrispondenza dei mercanti fiorentini, [...] della scrittura m. sono la larghezza e rotondità della scrittura e la facilità dei legamenti. Caso tra i più interessanti di scrittura professionale, la scrittura m. fu usata pure nella trascrizione di codici di opere di autori latini e volgari. ...
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MAGGINI, Francesco
Filologo, nato a Empoli il 3 agosto 1886; prof. universitario dal 1936, dapprima a Milano, passò subito dopo all'università di Firenze, dove ha insegnato fino al 1956.
Ha curato un'edizione [...] e della giovinezza di Dante (ivi 1956). Tra i suoi studî più significativi si ricordano: Alessandro Manzoni e la tradizione classica (1923), Introduzione allo studio di Dante (Bari 1936), I primi volgarizzamenti dei classici latini (Firenze 1952). ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] dell’originale è in qualche misura connessa al genere testuale (§ 2.4) e gode di un vario prestigio: massimo il latino, da cui dipendono i volgarizzamenti di retorica e arte oratoria o epistolografica, di filosofia e scienza, di religione e devozione ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] 1969, pp. 16, 42, 46, 48, 54 s., 67, 70, 82 s., 86, 134, 266; V. Jemolo, Catalogo dei manoscritti in scrittura latina datati o databili per indicazione di anno, di luogo o di copista, I, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Torino 1971, pp. 13, 22 ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...