VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] 1848, e di cui la settima edizione con molte correzioni e aggiunte uscì a Milano nel 1887; ordinò e illustrò i Proverbi latini (Milano 1879-1883, voll.3); svolse in quadri I primi tempi della libertà fiorentina (Firenze 1856 e 1881); diede due volumi ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] . Buona parte dei p. del lessico ordinario italiano è costituito da elementi prepositivi, già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o alterati per evoluzione fonetica: così a(d)-, ante-, con-, circum- e circon-, contra- e ...
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ULLMAN, Berthold Louis
Filologo americano, nato a Chicago, Ill., il 18 agosto 1882; ha studiato a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-1908); è stato prof. di lettere classiche nelle università di [...] umanistica, alcuni dei quali raccolti in Studies in the Italian Renaissance (Roma 1955). Si è occupato anche di paleografia latina: Ancient writing and its influence, New York 1932; The origin and development of humanistic script (Roma 1960) e di ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] Trecento sotto la decisiva spinta di Goro d’Arezzo (Baldelli 1960: 152-153);
(c) i glossari bilingui che escludono il latino: dal greco (come un glossario greco-siciliano studiato da Frasca 1949), dall’ebraico (gli esempi sono parecchi), da un’altra ...
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Poeta e grammatico greco di Coo, vissuto fra il 330 e il 275 circa a. C., prima ad Alessandria, dove fu maestro del figlio di Tolomeo Sotere, il futuro Filadelfo, e di Zenodoto; poi, alla fine della sua [...] dea in cerca della figlia rapita. Due frammenti ci restano dei Παίγνια, "poesie leggere" d'amore (come i lusus degli elegiaci latini), e due degli epigrammi. Quattro frammenti si hanno di un suo famoso poemetto in esametri, Ermete. La sua opera di ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] delle eventuali classi non coglie il fatto che trafila popolare e colta non sono canali separati.
È un fatto che la stessa latinità, data per morta, non è un ente storico fisso e immobile e, nella sua relazione con l’italiano (come con altre lingue ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] à l'époque des croisades: diffusion et création, in Essor et fortune de la Chanson de geste dans l'Europe et l'Orient latin, Modena 1984, pp. 617-646; Id., A Venetian Manual of Commercial Practice from Crusader Acre, in I comuni italiani nel Regno ...
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Latinista (Firenze 1909 - ivi 1982); prof. univ. dal 1942, ha insegnato letteratura latina nell'univ. di Firenze. Fra le opere si ricordano: Il verbo latino: principi di sintassi storica (1946, 2a ed. [...] romana. Saggio di sintesi storica (1968); Filologia e linguistica (1968). Raccolte di scritti precedenti sono: Interpretazioni letterarie nei classici (1972); Interpreti latini di Omero (1973); Da Omero a Dante: scritti di varia filologia (1981). ...
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Sotto questo nome si indica l'autore di un lessico (sec. 11º) largamente usato nelle scuole sino ai tempi dell'umanesimo, intitolato: Elementarium doctrinae rudimentum o De significatione verborum o, più [...] numero di fonti e soprattutto Isidoro e Prisciano, con inserzione anche di non poche voci greche desunte da glossarî greco-latini; l'opera è anche ricca di notizie tratte da Servio, Boezio, Fulgenzio, Macrobio, Remigio d'Auxerre e di molti esempî ...
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Latinista francese (Lilla 1879 - Parigi 1973), professore alla Sorbona, direttore della Revue de philologie; socio straniero dei Lincei (1947). Fra le opere più importanti: Les éléments dialectaux du vocabulaire [...] (1930), il Dictionnaire étymologique de la langue latine (con A. Meillet, 3a ed., 1951), la Syntaxe latine (con E. Thomas, 1951), Le dialecte ombrien (1961), la raccolta Philologica (3 voll., 1947-65). Ha inoltre curato varie edizioni critiche di ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...