Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] tutt’altro che trascurabile è costituita dal fatto che i testi antichi sono redatti in ebraico, quelli moderni in caratteri latini.
Negli ultimi anni il numero delle fonti giudeo-italiane dei primi secoli (su cui cfr. Sermoneta 1976 e Cuomo 1983 ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] , generando storicamente nuove forme divenute in seguito standard nelle lingue romanze. Ad es., la parola ruina, impronunciabile per i latini, si attesterà in italiano come rovina per epentesi del suono [v], così come in francese l’epentesi di [t ...
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PALADINI, Virgilio
Filologo classico, nato a Mantova il 2 giugno 1912 e morto a Roma il 3 marzo 1971; professore di letteratura latina nelle università dal 1952 (magistero Maria SS. Assunta di Roma, [...] e il suo tempo, Roma 1959; Cicerone retore e oratore, ivi 1960). Ma i suoi studi coprono tutto l'arco della latinità antica, dall'età arcaica (Ovidio, uomo e poeta, L'Aquila 1957; Lucrezio, De rerum natura, Roma 1946) a Claudiano (edizione critica ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] o], a Rieti [korˈtelːu, ˈfarʤa] «falce»), ma anche [-w-] (come in [ˈfawʃe] «falce» a Sonnino, in provincia di Latina) o il dileguo (come in [ˈfaʃa] «falce» a Serrone, in provincia di Frosinone);
(f) la tripartizione di dimostrativi e avverbi di luogo ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] il bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del greco antico; l’alfabeto arabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di lingua araba dell’Asia e dell’Africa e, in Europa, a Malta; l’alfabeto ebraico, rinato, con ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] dall'importante relazione di concorso nel Boll. del Min. d. P. I., XL (1913), pp. 800 ss., cfr.: V. Ussani, Lingua e lettere latine, Roma 1921, pp. 58 s. e passim; E. Franceschini, C. Marchesi, in Annuario d. Univ. di Padova, 1957-58, pp. 11 s. dell ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] vivo il dibattito intorno alla grafia dei nessi contenenti z e delle parole con es- o ess- iniziale da ex- latino (Galileo scriveva, per es., sia essempio, sia esempio), mentre le oscillazioni nella grafia delle lettere doppie negli scritti di autori ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] la cultura veneta, in La Critica, XIX (1921), pp. 3465, 90-106, 151-169, 218-240, 328-343; S. Serena, Scrittori latini del seminario di Padova, Padova 1936, pp. 188-198; Id., L'opera data dal cardinale beato Gregorio Barbarigo nel seminario di Padova ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] alfabetici, nelle prime fasi, siano stati caratterizzati da grafie esclusivamente maiuscole a lettere separate. Già in codici greco-latini scritti in caratteri capitali e in scriptio continua si riscontra la presenza di lettere più grandi o messe in ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] con poche cose». Tuttavia, nell’italiano sopravvivono come nomi anche alcune forme aggettivali di neutri plurali latini come, ad es., interiora (originariamente «le cose interne»).
Nella grammatica tradizionale, l’aggettivo sostantivato è spesso ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...