CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] in rima con zitello); il plurale in -ora (v. 3 fòcora, v. 41 schiàntora); la formazione del condizionale dal piuccheperfetto indicativo latino (vv. 9, 30, 119 pòteri, v. 12 pèrdera, v. 23 toccara, v. 48 tagliàrami, v. 83 mòssera, v. 103 chiamàrano, v ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] attestando un uso del termine rivolto a indicare in blocco l'orizzonte artistico, culturale, storico dell'antichità greca e latina: il classico e la classicità si proiettano in modo più nettamente definito nel passato in cui si collocano i fondamenti ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] un ritratto a Paganino Gaudenzio, altro difensore di Marino, che però non lo inviò). B. Bonifacio compose i distici latini che accompagnano ogni ritratto, dati alle stampe con lieve anticipo nel VII libro (Nomenclator academicus, pp. 272-304) delle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] utile tornare alla tradizione enciclopedica. In quest'ambito, una delle opere più famose, Li livres dou Tresor (Il Tesoro) di Brunetto Latini (1220-1295), fu terminata nella sua prima redazione nel 1267, a vent'anni di distanza da L'image du monde di ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] più piana, che mantiene l'intreccio di arcaismi, lessemi colti o rari, l'uso particolarmente felice di inserti latini o reminescenze classiche, di un periodare retoricamente "ornato" e solenne nello scandire - anche attraverso una serie di simboli ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] del testo. Specie per quanto riguarda i Canti, i richiami ai precedenti e ai riecheggiamenti poetici, greci, latini e italiani, sono stati volutamente contenuti al certo e all’essenziale, escludendosi quelle compiaciute divagazioni critico-erudite ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] e si allontanarono, maliziosamente forse, dai pericolosi esempi di quel Sommo, che avea rannodato lo spirito italiano alle tradizioni latine e ai costumi popolari». E difendeva il giovane Nievo la forza rubesta del dialetto, tanto che nel Parini e ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] dei propri predecessori), ma con caratteri di koiné sovraregionale, per la presenza potente del modello provenzale e del latino (anche sul piano sintattico): l'adattamento linguistico a cui sarà sottoposta dai vari copisti municipali non riuscirà del ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] lezione del codice Vaticano 3793, a cura di A. D'Ancona-D. Comparetti, Bologna 1875-1888; R. Antonelli, Canzoniere Vaticano latino 3793, in Letteratura Italiana. Le opere, I, Dalle origini al Cinquecento, Torino 1992, pp. 27-44; C. Giunta, Un'ipotesi ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] e sette e sette».
Sette e sette e sette, ma sempre il càlamo, il levis calamus delle bucoliche virgiliane. È vicino ai Latini, è anche vicino ai secenteschi. Nella Contemplazione della Morte si legge: «Un'allegoria è nascosta in ogni figura del mondo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...