DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] e XCI [1928], pp. 67-76, sull'indovinello veronese - di cui il D. chiarì la vera natura - e lo studio Due testi latini e una versione ritmica italiana della "Visio Philberti", in Studi medievali, n. s., 1 [1928], pp. 288-309), testi francesi o franco ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] ; Id., I manoscritti ciceroniani di G. L., in Boll. del Comitato per la preparazione dell'Edizione nazionale dei classici greci e latini, I (1940), pp. 85-87; W.S. Watt, Notes on the text of the Commentariolum petitionis, in Classical Quarterly, n.s ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] Discacciamento de le nuove lettere inutilmente aggiunte ne la lingua toscana. L'ultima edizione nota dell'A. è rappresentata dai poemi latini di Girolamo Vida, con la data del maggio 1527: il 6 dello stesso mese le truppe del conestabile di Borbone ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] il suo massimo splendore. Affinò il suo gusto naturale, portato più alla riflessione che all'azione, sugli autori latini del periodo aureo e sui classici della letteratura volgare, traendo frutto anche dalla compagnia dei letterati che in quegli ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] gesto, chiese al Capece di aiutarlo a radunare i componimenti sparsi presso gli amici.
Fu autore quasi esclusivamente latino: si hanno notizie incerte di una sua produzione volgare, forse ridotta all'unico sonetto preposto all'edizione degli Amori ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] della colonia ligustica..., ibid. 1765, pp. 8-21). Se in questi elogi il poeta sperimenta l'ode e l'epigramma latini, quando omaggia il serenissinio Marcello Durazzo egli torna, invece, alla lingua e ai metri italiani, adottando di nuovo l'ampia ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] fu fedelissima alla Repubblica di Venezia, e nel 1510 un figlio del C., Bartolomeo (valente autore di epigrammi latini ed in particolare dei distici Venetorum contra Gallos pugna compendiosa et felicissima victoria, pubblicati di recente da P ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] carmi vari, in 2 libri (1426-27). 7) Antonia, raccolta in 3 libri di componimenti sparsi (1427-29). 8) Laureia (il nome latino di Loreggia), poema in 3 libri. Il troiano Daulo ricorda al poeta la fondazione di Loreggia da parte d'Antenore e l'esorta ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] nel 1763 e ristampata lo stesso anno a Berna, e anche sulle Satire di Iacopo Isolani e sul Pataffio di Brunetto Latini. Alla stessa epoca, o poco prima, risale la cura della ristampa, che è piuttosto una contraffazione, del Pecorone di Giovanni ...
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BOSCO, Francesco
Pier Giorgio Ricci
Non trevigiano, come lo credette il Liruti, suo biografo settecentesco, ma mantovano, com'egli stesso attesta in un carme all'amico A. Baratella, il B. fu letterato [...] il 18 ott. 1426 (Archivio notarile padovano, Tabulario, XXXIX c. 71v); e a Cividale, impegnato a comporvi il poemetto latino De civitate Austria, dedicato ad un Nordio, che sarà da riconoscere in quel Nordio de' Nordis, che fu camerario di Cividale ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...