scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] maestro laico è cosa certa già nel secolo XII; il retore Buoncompagno da Signa, ad esempio, si vanta di aver imparato il latino nello spazio di sedici mesi da un doctor fiorentino alla fine di quel secolo.
Ai tempi di D., in Firenze, esisteva una ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] 31 luglio s'immatricolò all'università. Nel novembre successivo pubblicò per le stampe di Johann von Paderborn alcuni carmi latini per solennizzare il matrimonio di Massimiliano d'Asburgo con Maria di Borgogna e il suo ingresso nei domini ereditari ...
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COLZÈ (De Colzade), Niccolò
Roberto Ricciardi
Nacque a Vicenza da Antonio verso la fine del XIV secolo.
La famiglia, il cui esponente più antico sembra essere Tibaldo, menzionato, in un documento del [...] e il 10 genn. 1439 inviò all'amico Niccolò Chiericati di Vicenza, suo collega nel Collegio dei dottori, un'ampia lettera latina nella quale descriveva le operazioni di cui era stato testimone oculare. Rimasta a lungo inedita nel codice Marc. lat. XI ...
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PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] generali, comuni a tutti gli uomini, innate e naturali, che gli stoici dissero κοιναὶ ἔννοια o προλήψεις e i Latini: opiniones communes o praesumptiones. Nelle fonti giuridiche la presunzione si presenta distinta in due categorie, perché, mentre in ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] che chiude la raccolta, la Declamatio, dedicata a lacopo Minut, in cui è presentato un modello di disputa legale esemplato sul latino di Seneca. Il volume ebbe subito una grande diffusione. Nel 1523 se ne stampa a Basilea una seconda edizione rivista ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] opere di R. Descartes, P. Gassendi, B. Telesio, F. Patrizi, ma anche le Sacre Scritture e, in campo letterario, i classici latini e le opere di Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso.
Nel 1680, su consiglio del maestro, il G. si trasferì a Napoli, proprio ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] s. e, per il testo, pp. 20 s.). Dall'elenco dello Zaccaria risulta che del L. restano 18 componimenti in versi latini, un sonetto amoroso in italiano (Modena, Biblioteca Estense universitaria, Est. lat., 1096, n. 16 dell'elenco di Zaccaria, p. 17) e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , dell'ira, del dolore, dell'orgoglio al servizio di Dio e della patria. E come il suo tedesco non è più una traduzione dal latino, e le sue immagini non sono più traslati di concetti, così il suo verso ha onda ritmica, nella quale la passione si fa ...
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Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] in leggi né in iscrizioni) lo troviamo in Livio (VIII, 14, 10), il quale ci dice che di esso furono privati alcuni soci latini dopo la pace del 338 a. C. In epoca più vicina (cioè alla fine della repubblica e al principio dell'impero) era concesso a ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] pp. 103-114, 182; A. Rinuccini, Lettere e orazioni, a cura di V.R. Giustiniani, Firenze 1953, pp. 11, 87, 108; I carmi latini di Giovanni Marrasio, a cura di A. Altamura, Firenze 1954, pp. 6, 27-30; Vespasiano da Bisticci, Vite, I, a cura di A. Greco ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...