CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] la famiglia Rossi come discendente da quella romana dei Rosci, raccoglie tutte le notizie tramandate dagli scrittori latini sui Rosci medesimi; poi accumula notizie spesso fantastiche sulle vicende della famiglia nell'alto Medioevo. Ma quando ...
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BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] natale. Iacopo d'atri (del quale egli era amico) comunicava in quell'anno da Pesaro al marchese Francesco Gonzaga un epigramma latino composto dal B. per l'astore prediletto di Giovanni Sforza. Nel 1495 il B. intercedeva da Pesaro in favore di alcuni ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] sono alcune opere letterarie. Secondo il Fantuzzi, egli lasciò molti scritti inediti (orazioni, discorsi spirituali e accademici, versi latini e italiani) ed è opera sua quanto, sotto lo pseudonimo di Lucejo, èpubblicato nel libretto Le tenerezze del ...
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BRATTI (Brachi, Bracchi, Brazi), Ingrano (Ingramo, Enghiramo)
Lino L. Ghirardini
Nacque verso il 1325 da Rolandino, dottore delle leggi; quantunque egli stesso si dichiari "da Carpi" e tale sua origine [...] 'imperatore Costanzo.
Del B. è anche una breve responsio "Cur tenet infantem coluber crudelis in ore" in versi latini all'invettiva "Contra arma comitis Virtutum" di Coluccio Salutati: essa si inserisce nella polemica letteraria tra la cancelleria ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] (Venezia 1656, riprod. nel 1688).
Restano dell'A. due codici autografi, già d'A. Zeno ed ora marciani, l'uno di Composizioni italiane e latine in prosa e in verso (Cod. Marc. Lat. XIV, 195), l'altro di Lettere varie (Cod. Marc. It. X, 123).
Bibl.: G ...
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CAGNACCINI (Cagnacino), Giacomo
Aldo Mazzacane
Non si conosce la data della sua nascita, che dové avvenire comunque a Ferrara negli ultimi anni del sec. XV, o - al più tardi - nei primissimi del XVI.
Non [...] e cofiaboratore di Pico negli ultimi anni. Appunto il Giraldi poté lodarne le qualità di scrittore di eleganti versi latini, considerandolo tra quei poeti ferraresi del suo tempo, che avevano dimostrato notevoli doti, pur dedicandosi soprattutto a ...
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CARAVELLI, Vito
Ugo Baldini
Nacque a Montepeloso, oggi Irsina (Matera), nel 1724. Ancora giovane, divenne sacerdote e si dedicò allo studio e poi all'insegnamento della matematica; l'interesse di ricerca [...] di giustificazione.
Il corso completo dei manuali matematici del C., alcuni dei quali costituivano la versione italiana di quelli latini già citati, comprese in tutto otto parti e fu pubblicato a Napoli a partire dal 1759 col titolo Elementi di ...
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BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] 1449 per aver notizie sulla situazione interna della Repubblica.
Si attribuiscono al B. alcune epistole in versi latini, che forse appartengono, più probabilinente, a Gianfrancesco Barbarigo. Il B. non era tuttavia estraneo al movimento umanistico ...
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CATELANI, Vincenzo
Claudio Mutini
Da famiglia di disagiate condizioni economiche, nacque a Reggio Emilia il 13 ott. 1742. Compì gli studi presso il locale seminario, ove fu accolto per intercessione [...] per la natura del genere sicuramente per la sporadicità con cui il C. vi ricorse, la produzione di versi latini, attestata, nella Raccolta pel sacro oratore P. Vallaperta (Reggio 1803), da una lirica commemorativa.
Quel che sembra comunque assicurare ...
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BOLDÙ, Giovanni (Zuan)
Giovanni Mariacher
Veneziano, figlio di Pasqualino, non è certo appartenesse alla medesima famiglia nobiliare dell'architetto Giovanni Alvise. Il primo documento che lo riguarda [...] AVGVSTVS" è ripresa da una moneta romana).
Le scritte che accompagnano le medaglie del B. sono a caratteri latini, in lingua latina o greca, talvolta anche in ebraico. Dal ricorso a temi classici, e dalla stessa interpretazione di taluni soggetti ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...