DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] Nel 1760 si trasferì a Napoli per avviarsi alla carriera del foro. Qui seguì le lezioni di A. Genovesi, divenendone uno dei discepoli più capaci e attivi. Nel 1765 vi pubblicò, anonimo, il Trattato delle ...
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ARDUINO
Raoul Manselli
Di origine lombarda, già "miles" della Chiesa ambrosiana, venne con altri suoi compagni d'arme a cercar fortuna nell'Italia meridionale, ove si pose al servizio dei Bizantini, [...] secondo alcune fonti, dallo stesso Maniace, secondo altre, dal suo successore) per essersi fatto portavoce delle proteste dei Latini e specialmente dei Normanni, per l'ingiusta distribuzione del bottino. Lasciò perciò da solo la Sicilia, recandosi in ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] ai Catalani il sopravvento sui Latini capeggiati da Francesco Ventimiglia, conte di Geraci. La sua attività politica e militare fu di grande rilievo: in politica estera, distaccatosi dalla tradizionale politica filoaragonese, si sforzò di cercare una ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] Mocato da Siena e Brunetto Latini - fra i poeti toscani, seguaci di Guittone d'Arezzo, che adottarono nei loro componimenti il volgare "municipale" al posto di quello "illustre" o "curiale". Nell'opera dantesca è menzionato come Gallo Pisano. Egli ...
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Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con [...] sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo più d'argomento religioso (Canti, Perugia 1856). ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] Una villeggiatura genovese di cento anni or sono, in Il Raccoglitore ligure, II (1933), 2, pp. 1-3; L. Picanyol, Un insigne latinista. M.F. G., Roma 1934; Id., in Parva Bibliotheca Calasanctiana, XII (1934), pp. 26 ss.; XIV (1935), pp. 8, 26 ss.; Id ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] diritto, cui abbinò i classici greci e latini, la storia, l'economia politica, il pensiero del Vico. Dopo aver esercitato alcuni anni la professione forense, nel 1803 fu nominato giudice della Gran Corte della Vicaria, nella quale si distinse ( ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] di un vocabolo di Cesare. Sul metodo filologico del F., fra i più apprezzati del sec. XVI, ricordiamo, da una lettera di LatinoLatini ad Andrea Masio: "Quanto a Livio non vorrei che tu credessi, ch'egli [F.] sia tanto audace e presuntuoso da mutare ...
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PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] ricordato Iacopo Maria, chierico regolare somasco, che fu erudito, bibliofilo e volgarizzatore di testi latini. Talora nelle fonti i due fratelli, che godettero entrambi di fama per la loro cultura nelle lettere e nelle scienze, sono confusi ( ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] mi fosse ne la prima entrare ne la loro sentenza, finalmente v'entrai tanto entro, quanto l'arte di gramatica [cioè, la conoscenza del latino] ch'io avea e un poco di mio ingegno potea fare... E sì come essere suole che l'uomo va cercando argento, e ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...