Scrittore belga di lingua francese (Tournai 1515 circa - Sainte-Marie-aux-Mines, presso Metz, 1574). Seguace del Ronsard, scrisse versi francesi e latini (Carmina, 1557, col nome umanistico di Masurius). [...] Passato al calvinismo, pubblicò a Ginevra Trois tragédies saintes (1563). Tradusse in francese l'Eneide (1560) ...
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Figlio (m. 1222) di Manuele Comneno, sfuggì alla strage che colpì la sua famiglia alla caduta di Andronico I (1185). Quando i Latini occuparono Costantinopoli (1204), s'impadronì di Trebisonda, proclamandosene [...] imperatore con il titolo di Gran Comneno (adottato anche dai suoi successori) e, con la protezione dei principi turchi limitrofi, cercò di ampliare i suoi dominî, a spese di Teodoro Lascaris, imperatore ...
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Nome di santi, tra cui: 1. Vescovo di Nicomedia, martire nel 302, sotto Massimiano (festa, presso i Greci, 3 settembre; presso i Latini, 27 apr.); gli è attribuito un frammento di un trattato De sancta [...] Ecclesia indirizzato a un Teodoro (edito dal card. G. Mercati, 1901), sicuramente interpolato poiché vi si nominano personaggi posteriori ad A. 2. Prete romano, martirizzato sotto Diocleziano (discussa ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] 59 a.C. e lì morto nel 17 d.C., Tito Livio è autore di una monumentale Storia di Roma dalla sua fondazione (il titolo latino è Ab Urbe condita libri), composta di ben 142 libri, oggi in gran parte perduti. Si sono conservati solamente i libri 1-10 e ...
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Umanista (Torri, Verona, 1446 - Roma 1478). Insegnò a Roma sotto Paolo II e Sisto IV, che lo nominò segretario apostolico. Lasciò commenti a varî poeti latini, e scrisse carmi latini. La sua edizione delle [...] Silvae di Stazio (1475) è severamente criticata nei Miscellanea del Poliziano. Coltivò anche la giurisprudenza, la filosofia (confutò il libro di Giorgio da Trebisonda contro Platone) e la matematica ...
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Sultano ayyubita d'Egitto (Il Cairo 1207 - Al-Manṣūra 1249), figlio di al-Kāmil. Regnò dal 1240 e nel 1244 riconquistò Gerusalemme ai Latini. Lottò contro Luigi IX che dopo aver conquistato Damietta (1249) [...] dirigeva verso il Cairo ...
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Cesare e generale bizantino (sec. 13º); al servizio dell'imperatore Michele VIII Paleologo (1261-82); pur mediocre capo militare, riuscì a togliere Costantinopoli ai Latini (1261). ...
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Patrizio romano (n. 1402 circa - m. Roma 1473); avvocato concistoriale, fu, come tale, al Concilio di Ferrara-Firenze; scrisse sulla controversia tra Greci e Latini, sul primato della Chiesa di Roma e [...] l'Effimerium curiale, diario dei suoi tempi ...
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Poeta messicano (Xiquilpán 1727 - Bologna 1779). Entrò molto giovane nella Compagnia di Gesù. Tradusse alcune egloghe di Virgilio e compose il poema in esametri latini De Deo. La sua opera fu esaltata [...] da altri gesuiti tra cui il critico letterario Francisco Javier Lampillas ...
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Scrittore e umanista spagnolo (Siviglia 1524 - ivi 1571), maestro di grammatica a Siviglia, autore di drammi a noi non pervenuti, di epigrammi e poemi latini, di poemetti d'occasione (La hermosa Psyche). [...] La sua opera più nota è la Philosophia vulgar (1568), collezione di proverbî. Scrisse anche una Descripción de la galera real del sereníssimo señor Don Juan de Austria (pubbl. 1876) ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...