CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] una ex nimphis Sancti Casciani.Nel 1590 il C. promosse a Roma la stampa dei Capiluporum Carmina che contengono le poesie latine di Ippolito, Camillo, Lelio, e Alfonso Capilupi (già in gran parte pubblicate in due precedenti edizioni: Anversa 1574 e ...
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BALDOVINI, Chello
Armando Petrucci
Di famiglia originaria di Bagni di Romagna, dovette nascere da un Uberto intorno alla metà del sec. XIII. Trasferitosi con i suoi familiari a Firenze, ove nella seconda [...] (La cancelleria., 1 p. 58), egli dovette cominciare a fungere in cancelleria da coadiutore all'ormai vecchio dettatore Brunetto Latini. Certo è che il B. già il 12 luglio 1295 rogò come cancelliere comunale un atto di pacificazione stipulato fra ...
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AGOSTINI, Stefano
Giovanni Mantese
Nacque ad Enego (Vicenza) il 21 apr. 1797, da Paolo. Fu soprannominato "Agostinetti" per distinguerlo dall'omonimo cugino figlio di Bartolomeo. Studiò nel seminario [...] apr. 1848, nel quale trovarono la morte anche parecchi giovani universitari di Padova, compose alcuni commossi distici latini, stampati anonimi coi tipi del seminario. Tornati gli Austriaci, e accusato di essere un pericoloso rivoluzionario e persino ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] lo pseudonimo di Limerno Pitocco da Mantu); Caos del Triperuno, in tre "selve" poetiche di vario metro (e con intermezzi maccheronici e latini) precedute da un Dialogo de le tre etadi, in prosa (1527); Humanità del figlio di Dio, poema in 10 libri di ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] , sentì profondamente l'esigenza di celebrare la vittoria del Cristianesimo sul paganesimo nella lingua e nelle forme metriche dei Latini. Pensatore poco originale (dipende da s. Ambrogio e Tertulliano) è però ispirato da una fede sincera e profonda ...
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Mercante (St. Helens, Lancashire, 1801 - Stretford, Manchester, 1888); aiutò il padre Joseph e gli successe nella direzione dell'industria dei cotoni, fondando (1823) una manifattura a Manchester. In sua [...] fu costituito con l'acquisto nel 1892 della Althorp Library di G. J. Spencer, ricca di edizioni principi greche e latine, edizioni rare della Bibbia, paleotipi inglesi, la più completa raccolta esistente di aldine, elzeviri (catalogo di Th. F. Dibdin ...
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Apostolo. Negli elenchi di Luca (6, 16) e Atti (1, 13) è ricordato all'undicesimo posto come G. di Giacomo: designazione che va intesa nel senso proprio di "figlio di" (come spiegano certe recensioni del [...] (Λεββαῖος "coraggioso"). Altri manoscritti fondono le due designazioni: "Lebbeo soprannominato Taddeo"; infine, quelli delle versioni latine pregeronimiane hanno "Giuda Zelote". Questo dimostra che l'identificazione di Giuda di Giacomo con Taddeo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] dei contemporanei (da Filippo Tommaso Marinetti a Henrik Ibsen e Gabriele D’Annunzio) e dei classici greci e latini, studiati da autodidatta poiché iscritto a un istituto tecnico. Dimostra tuttavia interesse anche per la politica, pur vivendola ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] re di Spagna a Roma, a trasferirsi presso di lui per pubblicare una serie di classici (quattro di ciascuna delle lingue greca, latina e italiana), e il rifiuto del duca di lasciar partire un artista che tanto lustro dava alla corte e alla città di ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] di Torino…, a cura di G.C. Sciolla, Torino 1990, pp. 271-287; J. von Henneberg, I "Disegni di architettura" del codice Ottoboniano latino 3110 di P.L. G., in Miscellanea Bibliothecae Vaticanae, 1990, n. 4, pp. 79-87; C. Loisel Legrand - D. d'Ormesson ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...