Leonardi, Claudio. – Medievista italiano (Sacco di Rovereto, Trento, 1926 - Firenze 2010). Dal 1960 al 1969 è stato scriptor per i codici latini presso la Biblioteca Apostolica Vaticana; dal 1968 professore [...] e la Medieval Academy of America. Ha fondato ed è stato presidente onorario della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.) e della Fondazione Ezio Franceschini di Firenze. Attento ai problemi di storia intellettuale e ...
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Monaco (m. 890 circa), originario di Zurigo, insegnò a San Gallo e fu collaboratore di Notkero Balbulo. Autore di versi latini in onore di Carlo III e della sua consorte, di poesie liturgiche, ecc. A s. [...] Gallo dedicò un inno in tedesco che possediamo solo in una traduzione latina di Eccheardo IV. Lo scritto suo più importante è costituito dalla prima parte dei Casus Sancti Galli. ...
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Rimatore (n. Firenze sec. 13º); la sua attività poetica è compresa negli anni 1260-90; a lui, dalla Francia, Brunetto Latini dedicò e inviò il Favolello. Fu ghibellino, come dimostrano tre suoi sonetti [...] politici dei 58 che ci rimangono; alcuni, d'ispirazione amorosa, eleganti e convenzionali; altri, d'intonazione comico-burlesca, felicissimi e stilisticamente assai nuovi ...
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Quinto re di Roma (dal 616 al 578 a. C.). Succeduto al re Anco, ebbe un ruolo importante nelle lotte contro Latini, Etruschi e Sabini; attuò riforme e realizzò interventi urbanistici all'interno della [...] al re Anco, alla sua morte sarebbe riuscito a farsi creare re dal popolo (616). Oltre alle vittorie riportate su Latini, Sabini ed Etruschi, fu promotore di importanti riforme quali l'aumento delle genti patrizie e lo sdoppiamento delle centurie ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] 1954, p. 118; Liber extimationum, a cura di O. Bratto, Güteborg 1956, pp. 72, 75; I. Lori Sanfilippo, La pace del cardinal Latino a Firenze nel 1280. Lasentenza e gli atti complementari, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e Archivio ...
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Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] di familiarizzarsi con le dottrine teologiche dei Greci, che cercò di rielaborare, sforzandosi di creare una terminologia tecnica in latino; onde riuscì talvolta, a giudizio di s. Girolamo, scrittore contorto e oscuro. Ma il De Trinitate (12 libri) è ...
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Filologo (Wittenberg 1723 - Helmstedt 1793), prof. di latino nell'univ. di Helmstedt (dal 1752), autore di un'edizione fondamentale dei Poëtae latini minores (6 voll., 1780-99; e un 7º inedito). ...
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Scrittore bizantino (n. Costantinopoli 1400 circa); aderì dopo il Concilio di Ferrara-Firenze (1438-39) al decreto di unione con i Latini; tuttavia nelle sue Memorie rivela una chiara tendenza antiromana [...] e antiunionista ...
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Maestro (sec. 11º), rifece nel 1030 un'antica vita di s. Emmerano e nel 1050 compose un poema in 901 esametri latini sui corsi del Sole e della Luna, sui cicli annuali, i giorni della settimana, ecc., [...] e sul computo delle varie ricorrenze ...
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Comandante romano, dittatore (499 o 496 a. C.), vinse, nella battaglia del Lago Regillo, Tarquinio il Superbo e i suoi alleati Latini, ottenendo il trionfo; dedicò a Cerere, Libero e Libera il tempio ai [...] piedi dell'Aventino, presso il Circo Massimo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...