Famiglia di musicisti d'ambiente franco-fiammingo, resa illustre specialmente da cinque fratelli noti sotto i nomi latini di: Iacobus (Douai 1540 circa - Praga 1599), maestro di cappella a Salisburgo, [...] Innsbruck e Praga, autore di Canzoni italiane, Sacrae cantiones, mottetti, ecc.; Franciscus, operoso sin dal 1575, autore di 50 Chansons à 4 et 5 parties convenant tant aux instruments qu'à la voix; Paschasius, ...
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Letterato (Marostica 1707 - Marsan, Marostica, 1792), traduttore dell'Eneide (1795), autore di piacevoli Lettere familiari e di carmi latini di cui notevole l'Apollo di Belvedere. ...
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Filologo (Bayenthal, presso Colonia, 1848 - Groninga 1888), prof. di lingua e letteratura latina a Groninga, curò edizioni critiche di testi latini; fra gli altri: Catulli carmina con commento (2 voll., [...] 1876-85), Poetae latini minores (5 voll., 1876-1883), Fragmenta poetarum Romanorum (1886). ...
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Tipografo (sec. 15º-16º), originario di Ratisbona, attivo a Roma (1480-1510). Diede circa 300 edizioni, tra classici latini, bolle pontificie, orazioni e altri scritti, tra cui le Conclusiones DCCCC di [...] Pico della Mirandola (1486), il Missale romanum (1488), la Epistola de insulis Indie supra Gangem nuper inventis, traduzione di una lettera di Cristoforo Colombo (1493). Gli succedette nell'attività tipografica ...
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Umanista (n. 1426 - m. 1480), figlio di Francesco. Viaggiò insegnando in diverse città e scrivendo migliaia di versi latini, soprattutto poemi encomiastici sull'esempio della Sforziade del padre (la Felsineide, [...] che canta le imprese di Bologna prima del 1462; la Cosmiade e la Laurenziade in onore dei Medici, ecc.). A Verona nel 1467 lesse la Divina Commedia; scrisse una vita di Dante, frutto di mera fantasia ...
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Umanista (n. Firenze 1454 circa - m. Roma 1497), detto Lippo per una malattia degli occhi, famoso improvvisatore in versi latini. Insegnò molti anni a Buda, protetto da Mattia Corvino. Lasciò parecchie [...] opere latine (a stampa e inedite) di retorica, morale, filosofia. ...
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Latinista italiano (Piastre, Pistoia, 1872 - Firenze 1954); prof. all'univ. di Malta (1913-24). I molti ed eleganti carmi latini gli valsero tre volte (1914, 1921, 1945) il primo premio nelle gare di poesia [...] latina di Amsterdam. ...
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Filologo classico (Chemnitz 1729 - Gottinga 1812); prof. di eloquenza all'univ. di Gottinga (dal 1763), curò edizioni di poeti latini (Virgilio, Tibullo) e greci (Omero, Pindaro) e tradusse in tedesco [...] il romanzo di Caritone d'Afrodisiade. Negli studî del mito egli tese a combinare l'esegesi allegoristica allora in voga con i criterî evoluzionistici degli etnologi. Si interessò anche di storia politica ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, pp. 100-101; J. M. Paitoni, Biblioteca degli autori antichi greci, e latini volgarizzati, I,Venezia 1764, pp. 215-218, 290 s., 301-303; II, ibid. 1766, pp. 73, 106 s.; III, ibid. 1767, p ...
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Poeta umanista (n. Milano - m. ivi 1512), vissuto alla corte di Lodovico il Moro, autore di 20 libri di epigrammi latini, 10 di selve, un carme sulle glorie di Milano, De Mediolano, nonché di sonetti in [...] vernacolo pavese ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...