ANTONIO da Atri.
P. F. Pistilli
Pittore abruzzese, attivo tra il Trecento e il Quattrocento, da identificare probabilmente con l'artista atrense Antonio Martini che compare menzionato in due documenti: [...] di S. Maria d'Arabona (Manoppello, Pescara), datati al 1373 e firmati Antonius de Adria (Adria è uno dei nomi latini di Atri), raffiguranti rispettivamente una santa martire con ai piedi un monaco orante, una Crocifissione e una Vergine in trono con ...
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HIERON (Hiero)
L. Guerrini
2°. - Pittore originario di Kibyra (Caria), attivo nel I sec. a. C.
È noto soltanto dalla menzione che ne fa Cicerone (In Verrem, ii, iv, 13, 30) che lo ricorda insieme al [...] 'arte e ottenerle con qualsiasi mezzo per il loro padrone. Canes venicatos li definisce Cicerone con dispregio.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1516, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 77, 81. ...
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RESPONSUS
S. Ferri
È comune vocabolo latino che significa "risposta". Poiché logicamente la risposta perfetta deve combaciare con la domanda: da questa situazione tipo è derivato anche il termine tecnico [...] Vitruvio, il quale si è trovato dinnanzi al preciso vocabolo delle fonti tecniche greche, mentre non sussisteva in latino nessun vocabolo equivalente in campo tecnico, in quanto nell'area italica non esisteva il relativo problema architettonico. Ne ...
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HERMERAKLES
G. Becatti
Termine che compare nell'epistolario di Cicerone, che scrive ad Attico per avere sculture a decorazione della villa di Tusculo. Per la palestra e per il ginnasio egli sollecita [...] pentelico con teste bronzee che avevano molto rallegrato Cicerone (i, 8, 2). Le erme si consideravano come l'ornamento più adatto per un ginnasio; (v. anche hermathena).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 91. ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] manoscritti entrati prima del 1622 e quelli che, pervenuti in seguito, non formarono fondi distinti: comprende i codici Vaticani latini (circa 15.300) e greci (oltre 2650), oltre 4600 codici in lingue orientali, circa 650 codici Vaticani musicali. Il ...
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BELLONA
A. de Franciscis
Divinità romana connessa con la guerra (Bellum) e con Marte.
In un primo tempo fu soltanto una personificazione, ma verso la metà del IV sec. a. C. appare come una figura divina [...] . Ciononostante B. non divenne oggetto di sincretismo e non perdette mai la propria individualità.
Troviamo spesso nei poeti latini una descrizione di B. la cui principale attribuzione è quella di essere armata, talvolta brandisce una sferza, una ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] , è in realtà quella di un fratello omonimo, scomparso in età infantile; è lo stesso M., in un epigramma latino intitolato De sua genitura, a confermare i dati riscontrabili nella fede battesimale.
Da fanciullo il M. ricevette un'accurata istruzione ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] Domus dei" (ibid.). Il Morelli (1800) cita "due opuscoli latini a penna" che ritiene del C., e cioè una lettera indirizzata 634) scrisse a Padova, a N. Leonico Tomeo, una lettera in latino, oggi perduta, ma a quei tempi assai famosa, nella quale dava ...
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CASTELLANETA
L. Rocchetti
Località sulle pendici delle Murge meridionali, situata su un burrone molto profondo detto Gravina, tra Taranto e Bari, in località già abitata in età preistorica, come documentano [...] la presenza dell'uomo a C. è testimoniata dalle cosiddette "grandi specchie", enormi cumuli di pietre informi che i grammatici latini del I sec. chiamano scorophiones, scorpiones, congeries lapidum, e che nel Medioevo ebbero il nome di speculae o ...
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Vedi CARTAGENA dell'anno: 1959 - 1994
CARTAGENA (Carthāgo Nova)
A. García y Bellido
Città della Spagna, sul Mediterraneo.
Nella località dove venne fondata la città punica, in prossimità di un porto [...] Ḥadasht, cioè Città Nuova, forse con riferimento all'antica Mastia o meglio, probabilmente, alla Cartagine d'Africa. I Latini tradussero il nome punico con Carthago Nova. Fu capitale dei domini cartaginesi in Spagna finché non venne conquistata da ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...