CONCULCANUS (Conculcānus)
L. Guerrini
Mosaicista romano di epoca imperiale, noto da un'iscrizione su un mosaico probabilìnente pavimentale, proveniente da Saint-Romain (Aquitania) e ora conservato al [...] . Il mosaico, piuttosto semplice, presenta cinque cerchi concentrici, di cui il più piccolo contiene l'iscrizione mutila in caratteri latini, ancora di oscuro significato; solo le ultime tre parole sono state lette come: litt(e)ra(s) coloribus pinxit ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] al-Haytham superò la spiegazione della visione oculare data dai filosofi e dai medici arabi come Ḥunayn ibn-Isḥāq (lo Johannitius dei latini; m. nell'877), lo pseudo-Galeno (sec. 9°), ῾Isà b. ῾Alī (Jesus Halì; secc. 10°-11°) e Avicenna (Ibn Sīnā, 980 ...
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AGNOLO ZOTO (Agnolo o Angelo Zotto, Zoppo, Zottomio, Agnolo da Fimexello, Angelo Aloisio da Padova, latinamente Angelus Claudus de Fiumesello, Angelus de Padua)
Terisio Pignatti
Pittore di Padova, attivo [...] in questa città nella seconda metà del sec. XV. Zoto (Zoppo) parrebbe più che un appellativo: nei documenti latini talvolta permane immutato, talaltra viene tradotto (claudus); le denominazioni Zottomio o Angelo Aloisio non risultano nei documenti.
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] una croce sopra o presso l'altare.Nelle fonti medievali i termini latini più frequenti per definire il piede di c. sono pes e basis, il cui carattere generico, in particolare nel secondo caso, mette in evidenza il fatto che esistevano tipi di piede ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] dell'abside. Nei pennacchi delle due cupole del battistero di S. Marco a Venezia, della metà del sec. 12°, i D. latini, nella cupola dell'altare, sono seduti allo scrittoio con il libro aperto, mentre i D. greci, nella cupola del fonte battesimale ...
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Erudito, bibliofilo e collezionista (Roma 1529 - ivi 1600), figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Canonico di S. Giovanni in Laterano; bibliotecario di Ranuccio e del card. A. Farnese, ne curò [...] della biblioteca e delle collezioni di oggetti antichi e d'arte; ma raccolse anche per sé libri, manoscritti greci, latini e volgari, pietre incise, medaglie, quadri, ecc., che lasciò parte alla Biblioteca Vaticana (tra cui il Canzoniere autografo e ...
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Pittore e incisore (Firenze 1711 - ivi 1767). Studiò a Roma, a Bologna e in Lombardia. A Firenze dipinse nel palazzo Rinuccini, decorò la galleria Gerini, la villa Serristori e il soffitto del teatro della [...] . Disegnò paesaggi e vedute di Firenze e della Toscana, diede disegni per lavori in pietre dure e per illustrazioni di classici latini; sue opere furono incise da altri (F. Bartolozzi, F. Berardi, ecc.) e da lui stesso (Scelta delle ville e d'altri ...
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SIMOS (Σῖμος)
C. Saletti
Nome di satiro, documentato molto frequentemente, che deriva dall'aggettivo σιμός (camuso). La sua etimologia ne spiega la diffusione, ben addicendosi questo nome ai satiri, [...] era considerata dagli antichi prova di sensualità sfacciata (Arist., Physiogn., 61, p. 811 b; Förster, Scriptores physiognomonici graeci et latini, Lipsia 1898, ii, p. 71; 153, 203).
Compare in scene di danza con sileni e menadi sull'anfora calcidese ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Deschamps, La sculpture en Palestine et en Syrie à l'époque des croisades, Paris 1931; J. Strzygowski, Ruins of Tombs of the Latin Kings on the Haram in Jerusalem, Speculum 11, 1936, pp. 499-508; P. Deschamps, Les châteaux des Croisés en Terre Sainte ...
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GRAPHEUS (γραϕεύς, da γραϕέιον - il pennello)
I. Calabi Limentani
È parola che viene usata solo da poeti e scrittori greci dell'epoca classica sinò al IV sec. a. C., per significare propriamente il pittore [...] il concetto di formare la parola non dalla tecnica o dalla materia adoperata, come è tipico invece dei nomi latini degli artisti, ma dall'oggetto prodotto: il pittore in greco è perciò più comunemente chiamato zogràphos (v.), cioè disegnatore ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...