DONARIUM
G. Scichilone
Come equivalente del greco ϑησαυρός, designa, comunemente al singolare, il luogo destinato ad accogliere le offerte votive, per analogia con altri vocaboli latini in -arium. In [...] l'uso di donarium - quasi sempre al plurale - nel significato di dono votivo (greco ἀνάϑημα) od anche, fin nella bassa latinità, semplicemente di donum.
Poiché per la prima accezione è d'uso riferirsi al più antico vocabolo greco, per la tipologia di ...
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RHENOS (῾Ρῆνος, Rhenus)
A. Bisi
La divinità del massimo fiume della Germania è spesso ricordata dai poeti greci (ad esempio Nonn., Dionis., xliii, 410) e soprattutto latini (Ovidio, Marziale, ecc.) ai [...] quali dobbiamo pure la notizia che statue del dio R. figuravano nei cortei trionfali degli imperatori romani.
La rappresentazione allegorica mostrante l'imperatore che calca col piede o con gli zoccoli ...
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ARTA
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ῎Αϱτα)
Cittadina della Grecia, nell'Epiro meridionale, sorta sul sito dell'antica Ambracia. Dopo l'occupazione di Costantinopoli da parte dei Latini (1204) diventò [...] capitale dello stato greco indipendente, il c.d. despotato dell'Epiro (1207-1479), fondato da Michele I Angelo Comneno-Ducas. Sotto i despoti Comneno-Ducas, nel sec. 13°, A. divenne importante centro culturale ...
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Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (Lanuvium)
G. Cressedi
Antica città sul fianco S dei Colli Albani, a 2 km dalla via Appia. Prese parte alla guerra dei Latini contro Roma, e dopo il [...] Lanuvium, in Atti III Congresso Naz. Studi Romani, I, pp. 184-192; id., Contributo alla conoscenza dell'armatura dei Prisci Latini, in Atti IV Congresso Naz. Studi Romani, II, pp. 282-289; id., in Not. Scavi, 1953, p. 307 ss. con bibl. prec.; G ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] Silio Italico, Svetonio, Columella e più tardi da Claudiano, Prudenzio e Cassiodoro. Chi lo ricorda per fatti storici avvenuti nel suo territorio, chi per la lana scura, chi per quella produzione di vasellame ...
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AMARANTHUS (Amarānthus)
A. Stazio
Incisore, o antico proprietario, di una corniola della collezione Praun, su cui è rappresentato Ercole inginocchiato, in atto di saettare gli uccelli stinfalidi. L'iscrizione [...] è in caratteri latini.
Bibl: Tassie-Raspe, Catal. of Gems, Londra 1791, tav. XL, n. 5750; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 600; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 1728, s. v.; E. Pernice, in Thieme-Becker, I, 1907, p ...
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IULIUS FAENTIUS, Quintus
L. Guerrini
IULIUS FAENTIUS, Quintus (Q. Iulius Faentius). − L'iscrizione in caratteri greci rinvenuta a Roma dedicata a Q. Iulius Meiletos (v.) è seguita da una breve iscrizione [...] in caratteri latini che dice: Q. Iulius Faentius alumnus cum arteficibus posuit. È dubbio se si possa stabilire una relazione tra dedica e firma, o se si debbano considerare le due iscrizioni del tutto indipendenti tra loro. Incerto è anche il valore ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] tutta la vicenda dell'Ordine.Con la perdita di Gerusalemme nel 1187, di Acri e di quanto restava degli stati latini orientali di terraferma nel 1291, erano venute meno le motivazioni originarie dell'esistenza degli ordini militari di Terra Santa e ...
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PLAUTIUS, Marcus
A. Gallina
Pittore, l'esistenza e l'opera del quale sono attestate da Plinio (Nat. hist., xxxv, 115), che trascrive la didascalia che accompagnava alcune pitture del tempio di Giunone [...] interpretazione del primo emistichio del v. i dell iscrizione. Si volle, infatti, intendere la parola loco come una errata trascrizione latina del nome Lycon, e forzando ancora un poco il senso di per sé già piuttosto oscuro del primo verso, si ...
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TULLO OSTILIO (Tullus Hostilius)
M. Floriani Squarciapino
Terzo re di Roma (673 a. C.) è presentato dalla tradizione essenzialmente come un guerriero: a lui si deve la distruzione di Alba; guerreggiò [...] Contro Etruschi, Sabini, Latini. Secondo la tradizione sarebbe stato fulminato da Giove per aver sbagliato un rito sacrificale (642 a. C.).
A differenza di altri re di Roma, la cui effigie di ricostruzione ci è nota da monete repubblicane, di lui non ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...