LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] decorato - e i libri utilizzati dai monaci nei monasteri. Per il sacramentario, come per altri libri della liturgia latina, la funzione determina la forma e il contenuto, corrispondente alla tipologia della celebrazione.Il sacramentario fa parte dei ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] s. Sabino.Al periodo altomedievale risale anche la fondazione del monastero benedettino, dedicato a s. Quirico, menzionato in documenti latini e greci a partire dal sec. 10°, che sorgeva non lontano dalla vecchia cattedrale di S. Pietro e presso la ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] , le quali, anzi, avevano larga applicazione nell'arte decorativa e nelle industrie. Appunto gli scrittori greci e latini distinguono la droga o tinta (ϕάρμακον, medicamentum, pigmentum) dal colore (ἄνϑη, color), ed oltre questi Polluce (Onom ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] , S. Bernardo degli Uberti, S. Zanobi, S. Giovanni Gualberto (7 aprile), Luigi Marsili e MarcelloAdriani (2 giugno),, Brunetto Latini (16giugno). Del 1590 sono i ritratti di Corso Donati (4agosto), S. Filippo Benizzi (11 agosto), Bonifazio Lupi (13 ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] Quaderni di ''Ad Quintum'' 1, [1979]; C. Segre Montel, I manoscritti miniati della Biblioteca Nazionale di Torino, I, I manoscritti latini dal VII alla metà del XIII secolo, Torino 1980; Torino e i suoi statuti nella seconda metà del Trecento, Torino ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] dal vero, prevalentemente dal Foro romano.
Per il Vaticano i fratelli realizzarono la riproduzione in facsimile di vari incunaboli latini della Biblioteca e la riproduzione di dipinti e opere della Pinacoteca e delle Stanze, prima per conto di U ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] conservati centoquindici codici membranacei e cartacei, prodotti tra il sec. 7° e il 15° e contenenti opere di autori latini antichi e medievali, testi liturgici e raccolte di leggi. Un codice, vergato da Agifredo e dedicato al vescovo Azzone (876 ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] di un'eventuale committenza imperiale (Gerke, 1964).All'inizio del sec. 13° il monastero di D. seguì la sorte dei territori occupati dai Latini e nel 1205 divenne proprietà di Ottone de la Roche, duca di Atene, il quale nel 1207 lo donò all'abbazia ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] lo più di lettere varie ripetute), su vasi cinerarî ove nel II e I sec. a. C. sono trascritte anche in caratteri latini. Tra i bronzi decorati, sono notevoli anche i fermagli delle cinture, le guaine di spade e pugnali, le palette di bronzo, svariati ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] . Il nome vi compare di solito in lettere greche: "A.K."; "Σ "; "Σ "; "A.E.", e, molto raramente, in caratteri latini: "ALEXAN. F."; "AL."; "A.C.".
Fonti e Bibl.: A. Caro, Lettere familiari, a cura di A.Greco, I-III ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...