Vedi TUSCOLO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCOLO (Tusculum)
G. Lugli
Città latina appartenente alla lega sacrale albana.
La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome [...] , Il Tusculano nell'età classica, Roma 1908; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I-II, Torino 1907, passim; Th. Ashby, The via Latina, in Papers British School at Rome, V, 1910, p. 339 ss.; A. Rosenberg, Der Staat der alten Italiker, Berlino 1913, p. 9 ...
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RUSPE (Ruspe, Ruspae, ῾Ροῦσπε, ῾Ρούσπε)
G. Ch. Picard
Città della Tunisia Byzacena, conosciuta quasi soltanto a causa dell'episcopato di S. Fulgenzio (507-532?).
L'identificazione di R. è legata a quella [...] villaggi è stato reso difficoltoso da un errore di Tolomeo che li situa al N del Capo Brachodes, Caput Vada dei Latini e Qabudia degli Arabi. È inutile enumerare le diverse localizzazioni che sono state volta a volta proposte: quella del Tissot che ...
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NUMICIUS (Numicus, Numicius)
M. E. Bertoldi
Piccolo fiume che scorreva nel Lazio, dai pressi di Lavinio al mare, chiamato Numicus dalle fonti più antiche (Verg., Aen., vii, 150, 242, 797; Ovid., Met., [...] N. nella figura di vecchio barbato, con ramoscelli di canne, seduto in primo piano nella scena di battaglia tra Rutuli e Latini, dipinta sulla parete S di un colombario dell'Esquilino, ora al Museo Nazionale Romano (Mon. Inst., x, tav. 6o; W. Helbig ...
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HIERON (Hiero)
L. Guerrini
2°. - Pittore originario di Kibyra (Caria), attivo nel I sec. a. C.
È noto soltanto dalla menzione che ne fa Cicerone (In Verrem, ii, iv, 13, 30) che lo ricorda insieme al [...] 'arte e ottenerle con qualsiasi mezzo per il loro padrone. Canes venicatos li definisce Cicerone con dispregio.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1516, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 77, 81. ...
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VETULONIA (Οὐετουλώνιον, Vetulonion o Vetulonia, etrusco Vatluna, Vetluna o Vetalu)
Doro Levi
Antica città etrusca, e una delle 12 principali città della confederazione, in cui, secondo la tradizione, [...] .). Dionisio di Alicarnasso (III, 51), narra che i Vetuloniesi, insieme con altri popoli dell'Etruria, apportarono aiuto ai Latini contro Tarquinio Prisco; in alcune monete etrusche insieme con il nome di Vetulonia appaiono quelli di Populonia e di ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] nel tardo VI sec. a.C.) non sembra derivare dal greco oinos e trova piuttosto confronto nell'identica parola latina, mentre eleiva, olio in etrusco, appare derivato dal greco (dorico ?) elaiwa, come sempre dal greco amorghe (morchia) deriva il ...
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RESPONSUS
S. Ferri
È comune vocabolo latino che significa "risposta". Poiché logicamente la risposta perfetta deve combaciare con la domanda: da questa situazione tipo è derivato anche il termine tecnico [...] Vitruvio, il quale si è trovato dinnanzi al preciso vocabolo delle fonti tecniche greche, mentre non sussisteva in latino nessun vocabolo equivalente in campo tecnico, in quanto nell'area italica non esisteva il relativo problema architettonico. Ne ...
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HERMERAKLES
G. Becatti
Termine che compare nell'epistolario di Cicerone, che scrive ad Attico per avere sculture a decorazione della villa di Tusculo. Per la palestra e per il ginnasio egli sollecita [...] pentelico con teste bronzee che avevano molto rallegrato Cicerone (i, 8, 2). Le erme si consideravano come l'ornamento più adatto per un ginnasio; (v. anche hermathena).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 91. ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] manoscritti entrati prima del 1622 e quelli che, pervenuti in seguito, non formarono fondi distinti: comprende i codici Vaticani latini (circa 15.300) e greci (oltre 2650), oltre 4600 codici in lingue orientali, circa 650 codici Vaticani musicali. Il ...
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Popolo dell’Etruria meridionale, fra i Monti Cimini e il Tevere, assoggettato da Roma nel 3° sec. a.C. Loro città capoluogo era Falerii, corrispondente alla moderna Civita Castellana. Esisteva già nella [...] Falerii Novi).
Sul piano culturale, i F. subirono l’influsso determinante di Etruschi e Latini. La lingua falisca, nota da iscrizioni, è un dialetto latino influenzato dall’etrusco. Il popolamento di età storica sembra organizzarsi lungo il corso del ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...