Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] testo in caso di curiosità.A pochi mesi di distanza dall’uscita, su analogo tema e presso lo stesso editore, di L’eredità latina nel lessico italiano ad opera di Maurizio Trifone, il volume di Crifò aiuta a ricostruire la storia della presenza e dell ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] ispira la forma autobiografico-allegorica del trattato filosofico e ora trapela più o meno scopertamente in alcuni punti dell’argomentazione dei trattati latini (vd. per es. D.v.e., I 6 3; Mon., II 1 2-3).Questa prorompente tendenza a parlare di sé ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] su Giuseppe Bossi («El pittor Boss», un amico del Porta e del Manzoni) e su alcuni versi latini del Manzoni (Volucres) – diciotto contributi (su Dante, Bramante, Michelangelo, Parini, Foscolo, Manzoni, Tommaseo, Rovani, Carducci, Tarchetti, Dossi ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] accento greco e, più in genere, l’oblio degli intermediari latini come strumento per ritrovare le radici primitive dei miti senza Duemila, nella scala socionomastica romana, dei nomi della classicità latina e greca. A Gadda, attentissimo alle mode e ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] di un corpus rappresentato dalle 107.000 voci lemmatizzate nello Zingarelli (2020), di cui 5.485 riferibili al vocabolario di base, i latinismi sono 11.500 (11%), mentre le parole ereditarie sono 5.300 (5%) (le altre componenti sono 90.200, l’84%). I ...
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Felice MilaniStudi di letteratura lombarda dal Seicento al NovecentoPisa, Edizioni ETS, 2023 Ad arricchire «l’abbozzo della mappa» della cultura letteraria lombarda, primariamente tracciato da Dante Isella, [...] primo caso, agli studi su Domenico Balestrieri (intorno al travestimento della Liberata di Tasso, al Figliuol prodigo) e sul poema latino Iesus Puer di Tommaso Ceva; per il secondo, ai contributi dedicati a Carlo Grato Zanella e a Giuseppe Sommariva ...
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Il 3 giugno 2024 ricorrono i cento anni dalla morte di Franz Kafka, scrittore che, ancora oggi, risulta fonte inesauribile di ispirazione in ambito letterario, artistico, teatrale, musicale e cinematografico. [...] della solitudine, «Il sole 24 ore», Milano, 8 ottobre 2000, p. 45.Distaso, L., Gunther Anders: la musica nascosta dietro Kafka, in Latini, M., Meccariello, A. (ed.) L'uomo e la (sua) fine, Trieste, Asterios, 2014, pp. 173-182.Gentile, F., Kafka e l ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] castello di Wībeling in Franconia), attestati in fiorentino fin dalla seconda metà del Duecento (il primo nella Rettorica di Brunetto Latini, il secondo nel Tesoretto dello stesso autore, cfr. le due voci nel TLIO), anche se «nel sec. XIV il ricordo ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] primitus in tantorum coronatorum aula prodibat, et quia regale solium erat Sicilia», cioè ‘tutto ciò che fu prodotto da Latini di animo eccelso nacque prima di tutto nella reggia di così grandi sovrani, anche perché la sede del trono regale ...
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Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] a e chiusa (ciò che accade in parole patrimoniali come nĭve(m) > ‘neve’) ed è presente la terminazione -zia propria dei latinismi come amicĭtĭa(m) o noĭtĭa(m), e dall’altra si verifica il passaggio della vocale palatale i protonica a o davanti alla ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...