Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] castello di Wībeling in Franconia), attestati in fiorentino fin dalla seconda metà del Duecento (il primo nella Rettorica di Brunetto Latini, il secondo nel Tesoretto dello stesso autore, cfr. le due voci nel TLIO), anche se «nel sec. XIV il ricordo ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] primitus in tantorum coronatorum aula prodibat, et quia regale solium erat Sicilia», cioè ‘tutto ciò che fu prodotto da Latini di animo eccelso nacque prima di tutto nella reggia di così grandi sovrani, anche perché la sede del trono regale ...
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Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] a e chiusa (ciò che accade in parole patrimoniali come nĭve(m) > ‘neve’) ed è presente la terminazione -zia propria dei latinismi come amicĭtĭa(m) o noĭtĭa(m), e dall’altra si verifica il passaggio della vocale palatale i protonica a o davanti alla ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] di altre radici culturali, il cosiddetto «“effetto-hip hop”» (Antonelli, p. 222). La nostra classifica attraversa echi latini, caraibici, pop-dance, rilevando contaminazioni trap (con la scrittura di barre al posto dei versi tradizionali). Il sogno ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] sia una denominazione dei Celti, antichi abitatori della pianura padana, composta con medio ‘in mezzo’ e lanum ‘pianura’, equivalente al latino planum. Merita però una menzione la leggenda che individuerebbe in Medio e in Lano i due fondatori; e l ...
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Purtroppo non ho conosciuto Michela Murgia personalmente, come ho scritto nell’introdurre questo Speciale a lei dedicato, ma grazie a Emanuela Fadda ho conosciuto Sabrina Sanna che insieme a lei ha saputo [...] c'era nei suoi confronti? È vero che anche lì ha provocato nel tempo reazioni diverse, anche di segno opposto?I latini avrebbero usato l’espressione Nemo propheta in patria! Mi piacerebbe dire che Michela aveva sempre un grande consenso e un grande ...
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Abbiamo presentato in una precedente rubrica i suffissi più produttivi dell’onomastica cognominale italiana, -ino ed -ello (con le varianti -illo, -lillo, -iddu). Il terzo posto per frequenza e diffusione [...] , Bertone, Barone e Baroni, Manzoni, Nardone e Nardoni –, per i quali la terminazione, pur confusasi nell’incrocio tra declinazione latina e germanica, può considerarsi parte del nome base e non un suffisso aggiunto.I cognomi in -one sono soprattutto ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] , come dei deantroponimi di valore storico: aldine, aggettivo e sostantivo (da Aldo Manuzio), utilizzato per designare edizioni di classici latini o greci; il celebre cicerone, preso dall’italiano proprio nel suo significato di ‘guida’ o, ancora, il ...
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«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] gioiello che è Il nostro greco quotidiano (Laterza). E se oggi le librerie risuonano di Viva il greco e Viva il latino, sull’onda del fortunato La lingua geniale di Andrea Marcolongo (Laterza 2016), già nel 1940 il poligrafo Pietro Silvio Rivetta ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] accennerà sotto. Vale la pena di notare che anche il lessema eponimia è strettamente legato alla cultura e alle tradizioni greco-latine.Come ci sarà ancora modo di osservare, si può inferire molto sulla temperie culturale e sociale di una società in ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...