MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] dell’Umanesimo in Verona, Verona 1907, pp. 29 s., 36 s., 49-52; G. Billanovich, Il Petrarca e gli storici latini, in Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, Padova 1974, pp. 83-85; R. Avesani, Il preumanesimo veronese, in Storia della cultura ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] militari; entrava frattanto in rapporto con l'editore Francesco Vallardi, che gli affidò la direzione di una collana di classici latini annotati per le scuole. Il D. vi curò in proprio parecchi autori, massime quelli che più aiutavano a intendere i ...
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DALLE CARCERI, Ivano
Anthony Luttrell
Appartenne ad una delle principali famiglie egemoni della Verona del tardo sec. XII, proprietaria - a quanto pare - di una casa nella piazza del Mercato, in un [...] a Venezia un tributo annuo di 2.100 pezzi d'oro, di assicurare i giuramenti di fedeltà dei suoi sudditi, sia latini sia greci (inclusi anche i magnates greci) e di mantenere gli ordinamenti giuridici e fiscali in vigore prima della conquista del ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] e serietà scientifica nella scelta dei testi di Giannantonio, che fu professore di filosofia e poi di lettere greche e latine nello Studio padovano ed esponente della scuola filologica di quell'università insieme al Forcellini e al Facciolati, e sul ...
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SANVITALE, Jacopo
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 28 dicembre 1785, primogenito di Vittorio Amedeo e della marchesa Camilla Bertoloni.
Appartenne al ramo cadetto dei Sanvitale di Fontanellato, [...] perfezione e ingrandimento» (Gazzetta di Parma, 29 novembre 1814). Il discorso – peraltro tenuto in italiano e non in latino – suscitò i sospetti delle autorità; ugualmente, nel 1816 il ministro Filippo Magawly lo nominò segretario dell’Accademia di ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] anche interessi storici e letterari.
Nei periodi di vacanza, che trascorreva sui colli tuscolani, il B. componeva versi latini su argomenti scientifici, che poi leggeva come prolusione ai suoi corsi. In tali occasioni si recavano ad ascoltarlo ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] di versi lirici di Q. Orazio Flacco (e insieme l'Epodo e il Carme secolare) tradotti dal D. "alla somiglianza del metro latino in versi volgari sciolti ridotti", che uscirono a Milano nel 1735 e furono inseriti nel tomo VIII della celebre Raccolta di ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] , per un totale di 580 pp.; in esso il B. mise a frutto non solo il Sermo, ma un po' tutti i poemetti latini già composti, sicché, anche strutturalmente, l'opera si presenta eterogenea e priva di unità ideale.
Del B. ci sono anche rimasti una Nuova ...
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BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] ad una ampia Raccolta di tutti i poeti antichi latini colla versione nella italiana favella, cui il B. collaborò la Raccolta milanese dell'anno 1756 pubblicò una sua breve lettera latina a Bernardo Andrea Lama, nella quale veniva ricordata l'antica ...
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ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] di Napoli,ottobre 1785, poi di nuovo dal Croce, in ediz. fuori commercio, coi titolo: F. A. Astore, Due carmi latini in compianto del primo eroe dell'aeronautica caduto nella sua impresa.,Bari 1936). Dipoi, nel 1794 pubblicò a Napoli, presso Vincenzo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...