ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] Antonio e Iunio Albino Terminio e di altri autori. La fama crescente come poeta volgare non oscurò quella del poeta latino; Rota intrecciò una fitta rete di relazioni con ambienti culturali diversi, che fruttò la partecipazione a varie antologie e la ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] dal padre e facilitate dall'accesso alla ricca biblioteca di uno zio, si orientarono verso la conoscenza dei classici latini e della letteratura italiana.
Nel 1906 si trasferì a Milano con la famiglia prendendo inizialmente alloggio al n. 1 ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] nei Fasti consolari dell’Accademia Fiorentina di Salvino Salvini, Firenze 1717, p. 525). Negli anni di formazione sui classici latini e greci (nei Ricordi fiscali in data 13 maggio 1429, scrive di avere venduto un codice contenente le commedie di ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] XLIII (1989), pp. 154-180; R. Antonelli, Canzoniere Vaticano Latino 3793, in Letteratura Italiana. Le Opere, a cura di A. ad ind.; R. Cella, Gli atti rogati da Brunetto Latini in Francia (tra politica e mercatura con qualche implicazione letteraria ...
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VALLAURI, Tommaso
Michele Curnis
– Nacque a Chiusa di Cuneo il 23 gennaio 1805 da Pietro Francesco e da Maria Cristina Voena; ebbe come secondo nome Francesco e come terzo Napoleone, perché il padre [...] dell’Università di Torino, a cura di I. Lana, Firenze 2000, pp. 221-227, 232-234 (poi in Id., Gli studi di latino e greco nel Piemonte dell’Ottocento, in Piemonte antico. L’antichità classica, le élites, la società fra Ottocento e Novecento, a cura ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] "il Maniscalco".
L'esilio del L. terminò dopo il ritorno dei Medici a Firenze nel 1512, che egli salutò con versi latini al cardinale Giovanni de' Medici (tra cui un De Medicis. De reditu Medicae familiae in patriam, in Carmina illustrium…, pp. 412 ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] (ibid. 1904), e all'Inventario dei codici di Bobbio, dell'Abbazia di Staffarda, del card. D. Della Rovere e dei latini vari pergamenacei (ibid. 1904).
Sul finire del 1905 egli ottenne di lasciare Torino e fu destinato alla Biblioteca di S. Giacomo ...
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PALLAMIDES di Bellindote
Antonio Montefusco
Raffaella Zanni
PALLAMIDES (Palamidesse) di Bellindote. – Esponente di una famiglia di banchieri fiorentini, nacque da Bellindote del Perfetto, che risulta [...] en prose’. Le roman arthurien en éclats, Paris 2009, pp. 13-18; I. Maffia Scariati, Dal Tresor al Tesoretto. Saggi su Brunetto Latini e i suoi fiancheggiatori, Roma 2010, pp. 193-215; G.L. Potestà, Il drago, la bestia, l’anticristo. Il conflitto ...
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SCARPA, Antonio
Maria Carla Garbarino
Valentina Cani
– Nacque a Lorenzaga, frazione di Motta di Livenza (Treviso), il 19 maggio 1752 da Giuseppe, barcaiolo, e da Francesca Corder.
Le incertezze circa [...] e quasi cieco, si affidava all’allievo prediletto per una serie di incombenze, tra cui la lettura di classici letterari latini e di opere scientifiche. Scarpa assistette con devozione il maestro, che morì nel dicembre del 1771.
Grazie ai buoni ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] B. apprese il greco, completando così la sua conoscenza del mondo classico. Frutto di questi studi è, nel 1415, la traduzione in latino dell'Aristide e del Catone Maggiore di Plutarco. Nello stesso anno si recò a Firenze, e l'ingresso in quel circolo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...