BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] dall'importante relazione di concorso nel Boll. del Min. d. P. I., XL (1913), pp. 800 ss., cfr.: V. Ussani, Lingua e lettere latine, Roma 1921, pp. 58 s. e passim; E. Franceschini, C. Marchesi, in Annuario d. Univ. di Padova, 1957-58, pp. 11 s. dell ...
Leggi Tutto
CATELLACCI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a San Casciano Val di Pesa da Pietro e da Regina Catellacci il 28 sett. 1753 (Vannucci) o nel 1759 (Lippi). Poiché l'anno della laurea è certo (1776), la prima [...] sensibile ne risentì gravemente; per distrarsi si rifugiò negli studi umanistici da lui prediletti, effettuando una traduzione in esametri latini dell'Inferno dantesco, che lo assorbì dal febbraio 1817 al marzo 1818 (L'Inferno di Dante, ossia la ...
Leggi Tutto
MARSUZI, Giovan Battista
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Roma il 10 genn. 1791 da Giacomo, giudice del tribunale del Campidoglio, e da Teresa Garbani (o Gortani), di origine svizzera.
Avviato agli [...] . 50-53; 4, pp. 69-74; 6, pp. 117-124; M. Paoli, Un poeta romano dimenticato. G.B. M., in Cronache della civiltà elleno-latina, III (1904), 11-14, pp. 202-221; Storia letteraria d’Italia. L’Ottocento, a cura di G. Mazzoni, Milano 1934, II, pp. 820 s ...
Leggi Tutto
BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...] Seneca, Marziale, Plinio; gli scrittori greci appaiono conosciuti, piuttosto che negli originali, in traduzione o nelle citazioni di autori latini, sì che appare dubbio che il B. fosse così dotto in greco come il Licostene e i vecchi biografi che da ...
Leggi Tutto
ALIPRANDI, Bonamente
Giuseppe Coniglio
Nato a Mantova da Simone intorno al 1350, studiò giurisprudenza e fu priore del collegio dei giureconsulti. Nel 1380, insieme con la moglie Margherita Robba partecipò [...] i condannati alla pena capitale. Nel 1409 fece costruire una cappella ed un altare nella chiesa di S. Francesco. Scrisse versi latini ed una cronaca volgare di Mantova, detta Aliprandina,che giunge fino al 1414 e fu continuata da altri fino al 1460 ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ecclesiastica la sola via per proseguire gli studi, vestì l'abito di "prevetello" o chierico; era già tanto provetto nel latino da potersi esprimere con scioltezza in prosa e in verso. Oppresso per sei mesi da grave malessere febbrile, risanò allora ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] -30, e C. Dionisotti, Ancora del Fortunio, in Giorn. stor. d. letter. ital., CXI (1938), pp. 240-54. Per il contrasto fra latino e volgare cfr. V. Cian, Contro il volgare, in Studi letterari e linguistici dedicati a P. Rajna, Firenze 1911, pp. 251-97 ...
Leggi Tutto
BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] la sua protezione, e fu tra i membri fissi del comitato che redasse l'editto, del quale compilò da solo il testo latino.
Già sotto Massimiliano il B. si era adoperato per l'unificazione di Trieste con gli altri domini asburgici in Italia, in modo ...
Leggi Tutto
MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] questo proposito ribadisce che l’opera è commedia e non satira come voleva Castravilla, in quanto Dante ama il precettore Brunetto Latini e la patria, benché ne critichi i vizi), i concetti, le similitudini, la favella, gli episodi.
Le prime opere a ...
Leggi Tutto
ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] . di scienze storiche, II, Roma 1905, pp. 227-232; A. Rossi Brunori, E. d'A., Ascoli Piceno 1906; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, I, Firenze 1907, pp. 57, 109, 140 ss., 150, 209, 212; II, ibid. 1914, p. 29; Id ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...