MAURI
Augustin BERNARD
Francesco BEGUINOT
. Nome con cui i Latini designavano una parte degli indigeni dell'Africa settentrionale, e che ebbe varia estensione a seconda dei tempi. Dalle fonti classiche [...] risulta che almeno alla metà del sec. IV a. C. esisteva un regno dei Mauri (per il quale v. mauretania) nella zona corrispondente presso a poco all'attuale Marocco settentrionale, che dal nome delle genti ...
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altresì (altressì)
Avverbio largamente diffuso nell'italiano antico (Brunetto Latini, Guittone d'Arezzo, Novellino, Giordano). Appare una volta nella Commedia e una nel Convivio; è presente anche una [...] volta nel Fiore. Vale " anche ", e si trova usato sia in frase positiva (Là giù cascherò io altresì quando / verrà colui ch'i' credea che tu fossi, If XIX 76; Ancor gastigo altressì usurai, Fiore CXXIV ...
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VISIONES
G. Becatti
Termine del linguaggio critico negli scrittori latini con cui è tradotto il greco ραντασίαι, indicante le immagini che si creano nell'animo dell'artista, le qualità fantastiche del [...] suo campo intuitivo. Quintiliano (vi, 2) spiega questo termine e dice che queste visioni permettono di ricreare nell'animo immagini di cose lontane con tale intensità che ci sembra di vederle con l'occhio ...
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Citerea
Clara Kraus
. Con tale appellativo, desunto dai poeti latini, D. indica (Pg XXVII 95) Venere, che qui è il pianeta: Citerea, / che di foco d'amor par sempre ardente. Il nome derivava alla dea [...] dall'isola di Citera, situata nel mare Egeo all'imboccatura del golfo Laconico, non lontano dal promontorio di Malea, perché la leggenda voleva che Venere fosse nata dalla spuma del mare nei pressi dell'isola ...
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. Con questo nome (Campania nei documenti latini) s'indicava in passato la valle del Sacco, fino al confine col reame di Napoli. Il nome rappresenta un'estensione della Campania dell'età classica, verso [...] nord, estensione della quale si ha traccia in documenti del periodo longobardo: essi indicano col nome Campania tutta la regione a nord del Garigliano (limite della pianura campana vera e propria), fra ...
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. Una serie di vocaboli greci e latini (χειρόμακτρον, ἐκμαγεῖον, mantele, mantilium, mappa, mappula, gausape, facitergium, manutergium, manumundium, orarium, sudarium, linteum) designano promiscuamente [...] quel pezzo di stoffa che è destinato agli usi così della toletta, come della tavola, e cioè atto a detergere le mani, la bocca, il capo in ogni occorrenza. Distinzioni più precise non sono possibili, quando ...
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ammendare
Comune nel Due-Trecento (Rinaldo d'Aquino, Guittone, Latini, Villani, Chiaro) nel senso di " correggere ", " emendare ": non s'ammendava, per pregar, difetto, / perché 'l priego da Dio era [...] disgiunto (Pg VI 41: Virgilio, a illustrazione di un passo dell'Eneide non bene inteso da D., precisa che, per quanto i pagani pregassero, la loro colpa non veniva emendata perché quelle preghiere non ...
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astore
Col nome di questo uccello rapace, che B. Latini descrive minuziosamente nei capitoli IX e X del libro V del Tresor, D. chiama gli angeli che nella valletta dei principi, scendendo dall'alto, [...] mettono in fuga la biscia tentatrice: Io non vidi, e però dicer non posso, / come mosser li astor celestïali; / ma vidi bene e l'uno e l'altro mosso (Pg VIII 104).
Circa il motivo della scelta, nota l'Ottimo: ...
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endiadi
Francesco Tateo
Termine con il quale i grammatici latini indicano l'espressione, mediante una coppia di sostantivi, di un concetto che andrebbe logicamente espresso con un sostantivo e un aggettivo [...] da un complemento di specificazione. Non catalogata dai retori medievali, ma piuttosto dai moderni, l'e. è frequente nella poesia latina ed è ripresa nella lirica italiana, ma in D. è assai rara, poiché l'accoppiamento dei vocaboli obbedisce in lui ...
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LANDOR, Walter Savage
Mario Praz
Poeta in versi inglesi e latini, e prosatore, nato a Warwick il 30 gennaio 1775, morto a Firenze il 17 settembre 1864. Figlio di Walter Landor dalla seconda moglie Elizabeth [...] sparò una fucilata contro le finestre di un tory che gli era antipatico, e fu espulso per un anno. La sua fama di latinista giovò a mitigare la punizione, ma il L. si rifiutò di tornare all'università e leticò col padre. Gli furono assegnate dalla ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...