Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] , a sua volta, si doveva essere formato sulla metrica e musica greca. ▭ Per P., come e più che per gli altri autori latini, si è posto il problema dell'originalità rispetto ai modelli greci. Da questo punto di vista, P. è uno degli scrittori antichi ...
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Voce formata dai grammatici latini (cfr. Serv., Ad Aen., I, 65) sull'espressione greca ἕν διὰ δυοῖν "uno per mezzo di due"; indica la figura retorica per cui un concetto unico viene espresso con due termini [...] invece di un sostantivo accompagnato da attributo o complemento di specificazione. È assai frequente nel linguaggio poetico latino: p. es., Tibullo (I, 7, 19): Tutnc succos herbasque (= succos herbarum) dedit; Virgilio (Georg., II, 192): pateris ...
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Lauretum
Francesco Bausi
È una raccolta di carmi latini di ventuno autori in lode e in onore di Lorenzo de’ Medici il Giovane, stampata in un volumetto privo di note tipografiche, ma uscito probabilmente [...] fiorentine, non soppiantò del tutto quello di «Magnifico».
A questo periodo risale senza dubbio anche la silloge di 24 carmi latini, priva di titolo, messa insieme per il giovane Medici da uno degli autori del L., Carlo Viviani; tuttora inedita, si ...
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AEPOLIANUS (Aepolianus)
A. Stazio
Il nome, in caratteri latini e in genitivo, ricorre su una gemma della collezione Devonshire, su cui è effigiata una testa barbata in cui si è voluto identificare, ma [...] senza sufficiente fondamento, Marco Aurelio. Nonostante i dubbi avanzati, l'iscrizione pare autentica, ma è più probabile che indichi il proprietario che non l'incisore. Su altre gemme il nome è falsificato.
Bibl: ...
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La seconda città della Norvegia per importanza, situata sulla costa occidentale della Scandinavia, a 60°20′ di lat. N. e a 5°19′ di long. E., tra l'Hardange: fjord e il Sogne fjord, in immediato contatto col mare aperto. La regione intorno a Bergen è accidentata da valli e da fiordi, sulla cui conformazione ha influito più o meno l'erosione dei ghiacciai durante l'epoca glaciale (v. norvegia). La città ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] nella sua Institutio oratoria (XI) ci dà notizia di come si addestravano a queste arti i Romani. La tradizione dei mimi latini si trasmise liberamente, più o meno alternandosi o trasformandosi, anche nel Medioevo; dove però (come si è detto alle voci ...
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(gr. Πιερίδες; lat. Pierides) Epiteto usato soprattutto dai poeti latini per indicare le Muse, perché nate nella Pieria, zona boscosa vicina all’Olimpo, oppure perché figlie di Piero, re di Macedonia, [...] e di Antiope. Secondo una terza versione, il nome deriverebbe loro dall’essere state sfidate in una gara di canto dalle Pierie, le nove figlie di Piero e di Euippe: le Muse vinsero e le Pierie furono da ...
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fa
fa [ACS] Nell'acustica musicale, nome, nei paesi latini, della quarta nota della scala fondamentale, cioè di do maggiore, tratta da Guido d'Arezzo, come le altre, dalle iniziali di emistichi di un [...] inno a San Giovanni (→ inno) ...
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spes
Il termine (" speranza ") ricorre in uno dei versi latini del ‛ descort ' trilingue: la donna amorem versus me non tantum curat / quantum spes in me de ipsa durat (Rime dubbie V 39; cfr. sperando, [...] v. 32) ...
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RUDIMENTA
G. Becatti
È un termine che negli scrittori latini viene riferito talvolta al campo dell'arte per indicare gli schizzi, i primi abbozzi di un artista e ad esempio Petronio (Satyr., 83) parla [...] dei r. di Protogenes "gareggianti in verità con la natura stessa" ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...