Tipografo fiammingo (n. Gand - m. Aquileia 1499). Nel 1462 aiutava P. Schöffer a Magonza; nel 1470, a Venezia, N. Jenson di cui adoperò i caratteri. Stampò a Treviso, a Venezia, a Vicenza, a Cividale, [...] a Udine. Sono note almeno 36 sue edizioni belle e curatissime. Stampò la prima edizione del Tesoro di Brunetto Latini (1474). ...
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DRUSO, Marco Livio (M. Livius Drusus M. f. C. n.) - Figlio di Marco Livio Druso (v.) nato probabilmente nel 130 a. C.. Uomo di carattere aspro e impetuoso, assai orgoglioso, fu questore in Asia e rifiutò [...] creando così senatori altrettanti cavalieri quanti ne erano compresi nella lista dei giudici. Inoltre pensò di chiamare in Roma Latini e Italici col miraggio di una legge agraria che assicurava distribuzioni di terra di cui anch'essi avrebbero potuto ...
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SACHS, Hans
Maryla Falk
Poeta tedesco, nato a Norimberga il 5 novembre 1494. Nella "scuola latina" annessa all'ospedale di S. Spirito acquistò anche alcune nozioni di lettere classiche, che però, a [...] sua propria testimonianza, presto dimenticò. Infatti la sua conoscenza, assai estesa, di autori greci e latini, dai quali trasse argomento per moltissime composizioni poetiche, è tutta basata su traduzioni. Lasciata a quindici anni la scuola, imparò ...
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LUCARIS, Cirillo (Λούκαρις)
Nacque il 13 novembre 1572 a Creta, allora di dominio veneziano; studiò a Venezia e Padova; recatosi a Costantinopoli, nel 1595 divenne sincello patriarcale d'Alessandria; [...] .
Il suo scritto principale, ove si rivela a pieno l'influenza delle idee calviniste, è la Confessio fidei, stampata in latino nel 1629, probabilmente a Ginevra, e tradotta poi in francese e in inglese. Altri suoi scritti hanno minore importanza, e ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] al-Haytham superò la spiegazione della visione oculare data dai filosofi e dai medici arabi come Ḥunayn ibn-Isḥāq (lo Johannitius dei latini; m. nell'877), lo pseudo-Galeno (sec. 9°), ῾Isà b. ῾Alī (Jesus Halì; secc. 10°-11°) e Avicenna (Ibn Sīnā, 980 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La magia a Roma
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel lungo processo di formazione della nozione di magia, la cultura romana ha certamente [...] e che comunque si è già affermata a Roma a partire dall’epoca repubblicana. Per Cicerone infatti, come per i prosatori latini in generale, i magi sono una stirpe di uomini di origine persiana particolarmente sapienti e dotti, capaci di interpretare i ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] Bruni, Ancora sugli "Hendecasyllabi" di N. F., in Samnium, LI (1978), pp. 36-43; F.R. De Angelis, Epistolario di N. F. Codice Vaticano latino 5642, in FM Annali dell'Ist. di filologia mod. dell'Univ. di Roma, II (1979), pp. 81-113; S. Martelli, N. F ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] l'attribuzione o meno a D. del discordo trilingue Aï faux ris (dove la terza lingua, con l'italiano e il latino, è il francese).
Pare comunque lecito sottolineare come il D. maturo esibisca, o almeno lasci intravvedere, un atteggiamento che si può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Severino Boezio
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Severino Boezio è uno degli intellettuali più rappresentativi degli [...] e l’acume della verità naturale e traducendo tutti i dialoghi di Platone, anche in questo caso redigerò dei commenti in latino. E fatto ciò non mi tratterrò dal mostrare una certa concordia tra le posizioni di Aristotele e quelle di Platone […]” (In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento giungono a piena maturazione i frutti del lungo e laborioso [...] imparandole a memoria, tu possa fare grandi progressi nello studio del greco, di cui sei molto appassionato; giacché nelle lettere latine sei già tanto avanzato, pur non avendo ancor compiuto i dodici anni, da esser in grado d’intendere ciò che leggi ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...