Sotto forma di sciacallo coricato è raffigurato nelle iscrizioni più antiche; per cane lo scambiano i Greci e i Latini. Non va confuso col dio lupo di Asyūṭ, ritratto in posa aggressiva, in piedi. Il suo [...] culto proviene dalle zone desertiche dell'Alto Egitto; è adorato nella città di Kase, la greca Kynonpolis, oggi el-Qeis; e poco più a sud di Asyūṭ, in Rifa, dove ha il titolo di "signore dell'apertura ...
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Poeta e musicista inglese, nato a Londra nel 1567, ed educato a Cambridge. Prese parte da gentleman adventurer alla spedizione che andò in Francia in aiuto di Enrico IV (1591), come risulta da alcuni accenni [...] contenuti nei suoi Poemata latini. Dal 1606 in poi sembra che abbia vissuto a Londra, dedicandosi allo studio dei classici, all'esercizio della medicina, e alla composizione di versi e di musica. Morì nel 1620, lasciando i suoi beni a Philip Rosseter ...
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Medico e matematico, nato nel 1497 a Clermont (Beauvaisis), secondo altri, nel 1485 a Mont-Didier; morto a Parigi il 26 aprile 1558. Completò i suoi studi a Parigi dedicandosi con passione alla matematica, [...] alla filosofia, alla lettura dei classici latini, all'astronomia; s'addottorò in medicina nel 1530, divenne professore nel 1534 e fu uno dei più dotti rappresentanti della medicina galenica modificata dalle dottrine arabe, ciò che gli valse l'epiteto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elena Cervellati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franchino Gaffurio e Gioseffo Zarlino, i due più importanti teorici italiani del Cinquecento, [...] sviluppano un’approfondita riscoperta dei trattati musicali greci e latini, in linea con le tendenze umanistiche dell’epoca, per confrontare i sistemi musicali antichi con quelli adottati nelle composizioni più recenti, delle quali analizzano in ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO (v. S 1970, p. 601)
K. M. D. Dunbabin
Non ê stato ancora raggiunto un consenso generale sulla terminologia relativa ai vari tipi di p. usati nell'antichità. [...] I termini utilizzati dagli autori greci e latini (in part. Plin., Nat. hist., XXXVI, 184-189; Vitr., VII, 1) e nelle iscrizioni sono stati ampiamente dibattuti, ma l'interpretazione corretta di termini quali lithòstroton e scutulatum rimane ...
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ca
Amedeo Quondam
. Apocope di ‛ casa ', normale nei dialetti settentrionali; è presente anche negli scrittori toscani, e ha lasciato tracce di sé nei nomi di luogo (cfr. Parodi, Lingua 274, 289). In [...] If XV 54 è usato da D. nel suo discorso a Brunetto Latini, per spiegare lo scopo del suo viaggio: questi... / reducemi a ca per questo calle. L'espressione è stata variamente interpretata; parecchi commentatori antichi non si sono fermati a ...
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Liceo (Licaeus)
Clara Kraus
Nome geografico. Monte del Peloponneso (m. 1420), nella zona sud-occidentale dell'Arcadia, ai confini con la Messenia. Fu celebre nell'antichità per il culto di Giove e di [...] Pan. Il nome del L. ricorre più volte nelle opere dei poeti latini di età augustea e post-augustea; in particolare in Virgilio (Aen. VIII 344; Buc. X 15; Georg. I 16, III 2). Sulla traccia del modello virgiliano ricorre nell'egloga III (responsiva), ...
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Umanista (n. forse Napoli 1470 - m. Ariano di Puglia 1535); entrò ben presto nella cerchia degli accademici pontaniani e nel 1495 si ritirò ad Ariano di Puglia, luogo di origine della sua famiglia, dove [...] coltivò i suoi studî letterarî. È autore di una raccolta di 168 epigrammi latini, ᾿Ερωτοπαίγνιον (1512), di un poemetto De miseria principum (1522) e di Ecloghe (nelle quali prende, ovviamente, come suoi modelli Teocrito e Virgilio). I suoi epigrammi ...
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Figlio (n. 1338 - m. Aci 1355) di Pietro II. Successo al padre (1342), governò sotto la tutela della madre Elisabetta e dello zio Giovanni, duca d'Atene e Neopatrai, in un periodo di grande turbolenza [...] per le lotte dei baroni divisi nelle fazioni dei Catalani e dei Latini. Si chiedeva intanto al papa Clemente VI di togliere l'interdetto sull'isola, e si iniziavano trattative, troncate dalla morte del duca Giovanni (1348), per una pace definitiva ...
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Biblista (Bruges 1549 - Saint-Omer 1619). Sacerdote, il suo nome è legato alla critica del testo della Volgata Latina: edita, con notevoli miglioramenti, la Bibbia di J. Henten, collaborò all'ed. sistina [...] della Vulgata da lui poi ulteriormente corretta. Importanti anche i suoi studî sulle varianti dei manoscritti latini della Bibbia e le Concordantiae sacrorum Bibliorum (1617). ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...