sidere
Domenico Consoli
Intenso latinismo, che si trova solo in Pd XXXIII 124, in rima: O luce etterna che sola in te sidi: Dio " sta ", " trova fondamento ", solo in sé stesso, è piena e assoluta sussistenza: [...] " stare " interpreta il Tommaseo, con la nota: " ‛ Sidere ' a' Latini non è ‛ sedere ', e ben dice la fermezza della ‛ Sostanza una '. Dio è sostanza a sé stesso ". ...
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Editore (Gross-Kraussnigk, Bassa Lusazia, 1784 - Lipsia 1856). Nel 1811 fondò a Lipsia l'omonima casa editrice (propriam. B. G. Teubner). Oltre a varie opere di carattere scientifico (da ricordare la Encyklopädie [...] der mathematischen Wissenschaften, dal 1894), T. pubblicò una celebre collana di testi greci e latini (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana, dal 1849), cui più tardi seguì la pubblicazione del Thesaurus Linguae Latinae (dal 1900 ...
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RONCONI, Alessandro
Latinista, nato a Firenze il 2 novembre 1909. Professore di letteratura latina all'università di Urbino (1938-48), di Bari (1948-51), di Pisa (1952-54), poi di Firenze; condirettore, [...] nuova serie degli Studi italiani di filologia classica.
È autore di saggi, commenti e contributi a testi critici latini, di studî e articoli su scrittori latini, di ricerche grammaticali e stilistiche; ha inoltre pubblicato pregevoli volumi: Il verbo ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] Una villeggiatura genovese di cento anni or sono, in Il Raccoglitore ligure, II (1933), 2, pp. 1-3; L. Picanyol, Un insigne latinista. M.F. G., Roma 1934; Id., in Parva Bibliotheca Calasanctiana, XII (1934), pp. 26 ss.; XIV (1935), pp. 8, 26 ss.; Id ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] diritto, cui abbinò i classici greci e latini, la storia, l'economia politica, il pensiero del Vico. Dopo aver esercitato alcuni anni la professione forense, nel 1803 fu nominato giudice della Gran Corte della Vicaria, nella quale si distinse ( ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] di un vocabolo di Cesare. Sul metodo filologico del F., fra i più apprezzati del sec. XVI, ricordiamo, da una lettera di LatinoLatini ad Andrea Masio: "Quanto a Livio non vorrei che tu credessi, ch'egli [F.] sia tanto audace e presuntuoso da mutare ...
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dicitore
Francesco Vagni
Figura soltanto nella Vita Nuova e nel Convivio, nei significati di " poeta ", " scrittore " e " autore ". Per intenderlo in tutto il suo valore, bisogna ricondurlo nell'ambito [...] volgare, si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, a la quale era malagevole d'intendere li versi latini. E questo è contra coloro che rimano sopra altra matera che amorosa (XXV 6); se alcuna figura o colore rettorico è conceduto ...
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Cenacolo napoletano fondato nel 1458 da Antonio Beccadelli, detto il Panormita, sotto la protezione di Alfonso d’Aragona. Più tardi prese il nome di Accademia pontaniana, dall’umanista Giovanni Pontano [...] che diede una fisionomia più precisa al sodalizio e carattere ufficiale alle riunioni, consistenti in declamazione di versi latini. Sopravvisse fino al 1543. ...
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Libraio e letterato bolognese (1685-1755), degno di memoria, perché diresse la tipografia della Società Palatina di Milano, dalla quale uscirono, fra l'altro, i Rerum Italicarum Scriptores del Muratori, [...] una nuova edizione delle opere del Sigonio, una raccolta dei poeti latini volgarizzati, e la sua Bibliotheca scriptorum Mediolanensium (Milano 1745), se è sua e non, come altri crede, di Giov. Andrea Irico di Trino.
Il figlio Francesco (1712-1754) fu ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] della Crónica general di Alfonso X il Savio e cioè la IV, continuata dal suo successore, narra le sue gesta; il poemetto latino per la presa di Almeria nel 1148 dice del Cid: Ipse Rodericus mio Cid semper vocatur - De quo contatur quod ab hostibus ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...