compianto
Andrea Mariani
. Il sostantivo compare solo in If V 35 quivi le strida, il compianto, il lamento; / bestemmian quivi la virtù divina. Il termine era usato generalmente, all'epoca di D., col [...] valore di " pianto ", " lamento " (e cfr. ad esempio Brunetto Latini Tesoretto VIII 86, luogo in cui il nome ha il valore retorico di " elogio funebre ", " condoglianza "). Nel caso dantesco quindi è possibile che la coppia di sostantivi (compianto ...
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Fonemi rappresentati nella scrittura (di regola, come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciati. Per es., è m. l’iniziale di ho, hai, ha, che non ha avuto mai suono proprio ed è scritta solo [...] per ragioni etimologiche.
Secondo la terminologia dei grammatici greco-latini, consonanti m. sono le esplosive. Il termine si trova anche esteso a comprendere quelle consonanti (esplosive, affricate, fricative) che non possono (a differenza delle ...
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Filosofo e teologo (n. Costantinopoli, sec. 13º). Dopo la conquista latina emigrò in Asia ove studiò e, aggregatosi al clero di Nicea, divenne abate del monastero di S. Giorgio. Prese parte alla disputa [...] coi legati pontifici a Nicea (1234) e al Ninfeo (1250), difendendo contro i latini la dogmatica ortodossa. Scrisse un'autobiografia, opere teologiche, due trattati di geografia, un commento ai Salmi, ecc. ...
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JOHNSON, Samuel
Gian Napoleone Giordano Orsini
Letterato ed erudito inglese, nato a Lichfield l'8 settembre 1709. Dal padre, un libraio di cultura non spregevole, e dai suoi libri apprende ad amare [...] e dell'Idler. Tutto in essi è reso solenne e aulico dallo stile ponderoso, a clausole contrapposte, irto di latinismi, che lo hanno fatto proverbiale. Egli reagiva deliberatamente ai prosatori troppo familiari, infranciosati, del suo tempo, e si ...
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IATO
Antonino PAGLIARO
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. I grammatici intendono per iato quell'incontro di vocali in cui ciascuna conserva il proprio valore sillabico; più comunemente si chiama con questo nome l'incontro di due [...] ciò è cosa sgraziata". Cfr. inoltre: Dion. Halic., De comp. verb., 23, Dion. Thr., in Gr. Gr., I,1, p. 112,5 seg.; e per i latini: Cicer., Orat., 44,4;De or., III, 43,172; Quintil., Inst. Or., IX, 4,33; Diom., in Gr. Lat., I, 466,26 segg.; Prisc., II ...
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Pressoché sinonimo di atrio (v., e v. casa romana). Sembra tuttavia di poter cogliere talora nell'uso degli scrittori latini una sfumatura di distinzione, per la quale atrium verrebbe a designare piuttosto [...] il locale comprensivamente inteso (originariamente un cortiletto o spazio einto da siepe innanzi alla capanna), indi per estensione i locali che si svilupparono attorno all'atrio e per sineddoche la stessa ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] sul lago di Tiberiade in tempesta. - Ed. A. Minto, in Bollett. d'Arte, 1925-26, p. 190 ss.; G. Coppola, in Papiri greci e latini, VIII, Firenze 1927, p. 87 ss. e tav. III.
19. PSI 1295, ora al museo del Cairo (da Antinoe; sec. VIp), disegno a penna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Delle dottrine alchemiche islamiche la cultura europea del XIII secolo assimila [...] perfecto magisterio) e Avicenna (De congelatione et conglutinatione lapidum ed Epistola ad Hasen regem de re recta).
Tra le fonti latine, invece, anche se nel XIII secolo è creduta molto più antica e di origine greca, viene dato particolare rilievo ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] Regno di Cipro (v.), sorto in seguito a quest'im-presa nel 1192. Quando ci si accinse a riorganizzare il patriarcato latino, non si esitò a spostare le sedi metropolitane con un'ubicazione svantaggiosa, come per esempio nel caso di Scitopoli (Beisan ...
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Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con [...] sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo più d'argomento religioso (Canti, Perugia 1856). ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...