Uomo politico, erudito e storico inglese, nato il 14 gennaio 1781 a Garnston nella contea di Nottingham, morto a Welwyn nella contea di Hertford il 24 ottobre 1852. Il C. fu appassionato ammiratore degli [...] scrittori greci e latini e, con la solida erudizione che si venne formando, si sforzò soprattutto di dare alla cronologia greca e romana solide basi scientifiche. I suoi Fasti Hellenici, cominciati nel 1810, e i due volumi dei Fasti Romani si possono ...
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MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] greci di musica, sepolti nelle biblioteche romane, ai quali dedicò circa sei mesi di studio, confortato dall’aiuto di Bagatto, di LatinoLatini e di qualche altro amico, come Niccolò Del Nero, prima di informarne il maestro. Dall’inverno del 1562 l ...
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Della Torre, Lelio
Giovanni Rinaldi
Ebraista israelita (nato a Cuneo nel 1805, morto a Padova nel 1871), presto iniziato alla conoscenza dell'ebraico, ma studioso anche dei classici italiani e - contro [...] i pregiudizi dell'ambiente israelitico del momento - anche di quelli latini e greci; dapprima professore presso la comunità ebraica di Torino, poi (dal 1828) nell'istituto rabbinico di Padova. Lavorò molto al rinnovamento degli studi sulla ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] e i moderni, afferma che "come Plauto e Seneca vengono considerati i migliori per la tragedia e la commedia fra i Latini, così fra gli Inglesi Shakespeare eccelle in entrambi i generi sulla scena", ed elenca i titoli delle sue opere: le commedie ...
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Monaco greco (secc. 13º-14º), ambasciatore di Bisanzio a Venezia (1296); autore di una Ψηϕοϕορία κατ' ᾿Ινδούς ("Aritmetica secondo gli Indiani"), sotto l'influenza della scuola di Baghdād, introdusse tra [...] i Bizantini anche varî metodi di calcolo. È anche noto per traduzioni greche di classici latini, per opere di commento, e soprattutto come autore della raccolta di epigrammi greci, chiamata dai filologi Antologia Planudea. ...
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Umanista e filologo (Monteuil-sur-Mer, Piccardia, 1520 circa - Parigi 1572); dopo due lunghi viaggi in Italia (1549-53 e 1556-60), fu nominato prof. di greco al Collegio di Francia (1560-72). Eccellente [...] latinista, curò edizioni di Lucrezio (1564), di Orazio e di altri autori latini. ...
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Filologo e poeta, nato il 22 gennaio 1863 a Bologna e laureatosi il 1886 in quella università, che presto lo ebbe professore di grammatica greca e latina, quindi (succedendo egli a G. B. Gandino) di letteratura [...] la prima degna edizione delle egloghe dell'Alighieri e di Giovanni del Virgilio, con commento e versione metrica. Ha molti carmi latini improntati a nobiltà di pensiero e classicità di forma, iscrizioni nell'una e nell'altra lingua, raccolte di versi ...
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QUINZIANO STOA, Gianfrancesco
Luigi Fassò
Umanista, nato in Quinzano (Brescia) nel 1484, ivi morto nel 1557. Si chiamava Conti, ma, secondo l'uso, si ribattezzò Quinziano in onore del paese nativo, [...] Stoa perché sin da fanciullo veniva detto, per i suoi versi latini, "Portico delle Muse". Professore all'università di Pavia, coronato ricordare, pel solo rispetto storico, una tragedia latina sulla Passione (Theoandrothanatos tragoedia) e una sul ...
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Sistema di nomenclatura, introdotto da Linneo, e il cui uso è regolato da convenzioni internazionali, secondo il quale ogni specie di animale o di pianta è designata da una coppia di nomi latini, il primo [...] dei quali indica il genere cui la specie appartiene, e il secondo determina la specie; es.: Canis familiaris L., il cane domestico; Canis lupus L., il lupo (v. classificazione) ...
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Polinice
Antonio Martina
Figlio di Edipo re di Tebe e di Giocasta, e fratello di Eteocle. La figura di P. appartiene a un mito antichissimo e assai noto per l'influsso che ha esercitato sui grandi tragici [...] greci (e poi anche latini). Difficile è però stabilire, essendo perdute o mal testimoniate molte delle tradizioni, quali modificazioni vi siano state apportate di volta in volta.
Edipo, il quale alla sua nascita era stato esposto dal padre Laio, ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...