Martire (ma la Passio è leggendaria) a Nicomedia nella persecuzione dioclezianea, da distinguere, secondo alcuni, da A. detto figlio dell'imperatore Probo e martire a Nicomedia sotto Licinio; festa, presso [...] i Greci, il 26 ag. (per entrambi); presso i Latini (per il primo) il 4 marzo e, in alcuni testi, l'8 sett.; ma tale festa non trae origine da una traslazione di reliquie (che è invenzione del martirologio di Adone) ma dal fatto che, dalla fine del ...
Leggi Tutto
Astronomo arabo di Spagna, del sec. XI (detto anche Ibn az-Zarqālah o Ibn az-Zarqiyāl; negli scritti medievali spagnoli Azarquiel o El Zarquiel, nei latini Azarchel o, assai più spesso, Arzachel), la cui [...] meno famoso egli è per il suo nuovo tipo d'astrolabio, detto Şafīḥah zarqāliyyah (la lamina d'az-Z.), in spagnolo açafeha, in latino saphaea, costiuito dapprima per il re al-Ma'mūn di Toledo (435-467 eg., 1043-75) e poi perfezionato durante un suo ...
Leggi Tutto
INDICATIVO
Giacomo Devoto
. Formazione modale del verbo che, in confronto con le più o meno numerose sfumature del congiuntivo, dell'ottativo e dell'imperativo, ecc., indica la realtà pura e semplice, [...] secondo il valore etimologico della parola, coniata dai grammatici latini. ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Henneberg, Prussia Orientale, 1569 circa - Königsberg 1620). Compì i suoi studî a Königsberg, Helmstedt e Wittenberg; nel 1602 fu rettore di ginnasio a Königsberg. Scrisse varie poesie religiose [...] e profane, e due libri di pietà in versi parte latini e parte tedeschi: Praxis pietatis (1611) e Prosopopeia veri et sinceri Christiani (1618). Si firmò anche, alla latina, Petrus Hagius. ...
Leggi Tutto
Teologo e orientalista protestante (Rouen 1599 - Caen 1667), pastore a Caen fino alla sua morte, autore di una Geographia sacra (1646) e di Hierozoicum sive de animalibus Sanctae scripturae (2 voll., 1663): [...] quest'ultima raduna un immenso materiale da autori greci, latini, rabbinici. ...
Leggi Tutto
gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] vista parrebbe senz'altro di sì: in Cv I V 14 si proclama non solo che lo volgare seguita uso, e lo latino arte, ma anche che lo latino è perpetuo e non corruttibile, e lo volgare è non stabile e corruttibile (§ 7; e v. meglio più oltre). A taluno è ...
Leggi Tutto
ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] ai Catalani il sopravvento sui Latini capeggiati da Francesco Ventimiglia, conte di Geraci. La sua attività politica e militare fu di grande rilievo: in politica estera, distaccatosi dalla tradizionale politica filoaragonese, si sforzò di cercare una ...
Leggi Tutto
Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] le opere degli scrittori e artisti latini e greci come modelli da seguire, nell’illusione di poter razionalmente determinare una volta per tutte i canoni del bello, e furono gli eruditi e i critici italiani (Vida, Trissino, Robortello, Patrizi, ...
Leggi Tutto
Umanista (Creta 1396 - Roma 1486). Volle essere detto da Trebisonda, sebbene cretese. Venuto giovanissimo, forse fin dal 1412, in Italia, vi studiò con Guarino e con Vittorino da Feltre; insegnò poi a [...] Napoli e Venezia; vi tornò definitivamente nel 1466. Meglio riuscì negli studî latini: largo successo conseguì con una Rethorica (1434); buona una grammatica latina (1471); ma molte polemiche sollevarono le sue critiche a Quintiliano le cui difese ...
Leggi Tutto
Notaio (n. Gemona sec. 13º); insegnò nello studio di Padova dal 1290 circa a dopo il 1307, epoca in cui pare si sia trasferito per un certo tempo in Lombardia presso i Della Torre. Appartenne al cenacolo [...] padovano di poeti latini e scrisse verso il 1300 un poemetto in distici sulla Festa delle Marie, nel quale descrive la cerimonia veneziana dello sposalizio del mare, e verso il 1304 un poema, in esametri di fattura virgiliana, sulla lotta dei ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...