ERACLE di Alba Fucente
A. Latini
Nuove proposte di interpretazione sono state formulate in anni recenti sulla statua colossale proveniente da Alba Fucente (v.), stimata sin dal suo rinvenimento, una [...] replica dell 'Eracle Epitrapezio di Lisippo (v. S 1970, p. 25, s.v. Alba Fucente).
L'ipotesi di lettura avanzata dal De Visscher (1962), è stata successivamente ribadita (Richter,1963; Marcadé, 1963; Cancik-Lindemaier, ...
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(o subsiciva) Presso gli antichi agrimensori latini, le porzioni di territorio che nella divisione tra i coloni non erano assegnate a privati, restando quindi di proprietà collettiva. ...
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In musica, nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi, alla terza nota della scala naturale di do, alla quale nei paesi germanici e anglosassoni è conservato il nome [...] E (➔ notazione) ...
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Console (339 a. C.), sconfisse i Latini ai Campi Fenectani. Primo dittatore plebeo, ottenne alla plebe importanti rivendicazioni; censore (332), console (327), conquistò l'anno successivo Palepoli, il [...] nucleo originario di Napoli, ottenendo il trionfo; nel terzo consolato (320) riportò una vittoria sui Sanniti; fu ancora console (315) ...
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Nome dato dai Greci e dai Latini a varie piante a cui si attribuivano virtù magiche nella guarigione di certe malattie. Rimasto poi nell’uso per indicare il preteso rimedio di ogni male, è stato di volta [...] in volta riferito a diversi prodotti ritenuti rimedi miracolosi ...
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(o epanalepsi) Figura retorica, dai grammatici latini detta geminatio, che consiste nella ripetizione di una o più parole in un unico segmento testuale sintattico (prosa) o ritmico (verso), sia di seguito, [...] sia con l’interposizione di altre parole (Ben son, ben son Beatrice, Dante; Umano, troppo umano, Nietzsche). È figura di emozione, di intensificazione enfatica ...
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Danza aulica diffusa specialmente nei paesi latini dall’inizio del 16° sec. a tutto il 17°. La musica è in movimento solenne, ritmo pari con inizio dattilico. Se ne trovano esempi fin verso la metà del [...] 18° sec., quando già la p. non era più ballata. In epoca moderna sono celebri la Pavane pour une infante défunte e la Pavane de la Belle au bois dormant (da Contes de ma Mère l’Oye) di M. Ravel ...
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Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] cinque giorni, un senatore (interrex) esercitava la regia potestas; durante la repubblica si aveva i. in caso sia di scomparsa sia di assenza di entrambi i consoli; un senatore patrizio (anch’egli detto ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] il culto di V. doveva essere antico e verosimilmente indigeno. Il suo culto privato non ebbe mai grande importanza e presto fu superato da quello dei Penati, dei Lari e del Genio. Grandissimo fu invece ...
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Personaggio della mitologia greca (chiamato dai latini Hercules, Ercole) famoso per la sua forza. Sulle origini e sulla nascita di E. vi sono tradizioni differenti; talvolta è annoverato fra gli dei, altre [...] leonina; talvolta compaiono l'arco e la faretra. E. è protagonista di tragedie di Sofocle e di Euripide; nella letteratura latina il suo mito è trattato soprattutto da Ovidio, Virgilio e Seneca; la leggenda della sua nascita è presentata in modo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...